Biomega multiverso – Workshop di Cosimo Veneziano
Biomega Multiverso è un lavoro transdisciplinare di Cosimo Veneziano sull’uso delle biotecnologie in ambito agroalimentare, nato con l’obiettivo di riflettere sulle procedure di acquisto dei consumatori, oggetto di studio del neuromarketing.
Venerdì 12 e sabato 13 giugno 2020 dalle 11 alle 13 si svolgerà con la modalità in didattica a distanza il workshop Biomega Multiverso proponendo, oltre a una presentazione dello stesso, una riflessione su come le telecamere dei nostri device ormai filtrano quotidianamente i nostri rapporti sociali, e su come questi mezzi tecnologici cambiano e continueranno a modificare lo spazio in cui ci muoviamo, le relazione che istauriamo e i sentimenti che proviamo.
Con questa emergenza sanitaria, le piattaforme online forniscono ogni tipo di servizio: teleconferenza, telemedicina, telepalestra, telecinema, per non parlare dell’e-commerce.
Tutte queste telecamere mappano il nostro modo di vedere e di conseguenza di consumare.
Le piattaforme digitali sono diventate infrastrutture cruciali, strategiche, che svolgono funzioni di rilevante interesse pubblico nel nostro paese, ma poco regolamentate e regolamentatili, ciò definisce la loro natura privata, oltre che prevalentemente straniera.
Il workshop presenterà queste riflessioni agli studenti e il materiale che verrà redatto dagli incontri sarà formalizzato in una pubblicazione d’artista in tiratura limitata, realizzata da Cosimo Veneziano con i testi dei docenti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Cosimo Veneziano (Moncalieri, 1983) vive e lavora a Torino dove ha co-fondato la residenza internazionale Progetto Diogene, nata nel 2007. La sua pratica è caratterizzata da un’ampia attività di ricerca e workshop legata alla lettura degli archivi e si focalizza sullo sviluppo della scultura e del disegno in stretta correlazione con i luoghi che li hanno ispirati. Tra le mostre personali si ricordano: Rompi la finestra e ruba i frammenti!, AlbumArte, Roma, 2018; Petrolio, MEF – Museo Ettore Fico, Torino, 2016; Verso occidente l’impero dirige il suo corso, Galleria Alberto Peola, Torino, 2014; Monochrome, Villa Strauli, Winterthur, 2015; Los contrabandistas copiaron una escultura de mucho valor, Lugar a Dudas, Cali (Colombia), 2013; Cattedrale, Careof Docva, Milano, 2013; L’epoca delle passioni tristi, Tirana Institute for Contemporary Art, Tirana, 2011. Oltre ad aver partecipato anche a numerose mostre collettive, la sua produzione si è sviluppata verso l’ideazione di opere nello spazio pubblico, tra le quali il monumento dedicato a Pinot Gallizio e Constant ad Alba (2016), i progetti per Nuovi Committenti a Rovigo (2017) e Dencity a Milano (2015).
Per maggiori informazioni
Accademia di Belle Arti di Macerata
Piazza Vittorio Veneto 7 (Macerata)
0733 405111; abamc.it