Born in Mac Mahon. Testori a scuola
In occasione del Centenario Testoriano gli studenti del liceo artistico Boccioni, dello scientifico Bottoni e del classico Carducci di Milano, hanno reinterpretato in chiave contemporanea, attraverso immagini e parole, i luoghi e i personaggi della periferia milanese degli anni ’50 e ’60 ispirandosi a I segreti di Milano di Giovanni Testori.
Un percorso durato cinque mesi, in cui le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato sono entrati in contatto con attori, artisti, illustratori e docenti esperti, che li hanno accompagnati nella scoperta della figura poliedrica di Giovanni Testori.
Non a caso due su tre dei licei selezionati per il progetto si trovano in quelle zone di Milano, attraversate da via Mac Mahon e il Ponte della Ghisolfa, che corrispondono ai quartieri presenti nei romanzi più popolari di Giovanni Testori. Grazie al loro sguardo nuovo, gli studenti delle scuole hanno raccontato proprio quelle vie dal loro punto di vista: abitanti di un mondo senz’altro diverso, trasformato, ma di cui non sono cambiate le emozioni, le gioie e i dolori di chi lo vive anche oggi.
Dal 10 aprile al 18 maggio le stanze del primo piano di Casa Testori ospitano illustrazioni, bozzetti, tavole di progettazione e parole degli studenti e delle studentesse che si sono messi alla prova guardando all’opera di Testori e al tempo stesso cercando, e trovando con gli esiti più originali, la propria voce.
ATTIVITÀ SVOLTE NELLE SCUOLE
Alle scuole aderenti è stato proposto un lavoro organico e completo volto a far conoscere Giovanni Testori e le sue opere, sollecitando i ragazzi su cosa questo scrittore abbia ancora da dire a loro e sull’osservazione e il confronto con la Milano di oggi.
È stata dedicata loro una giornata di studio al Teatro Franco Parenti, che gentilmente li ha ospitati, in cui sono intervenuti il direttore di Casa Testori, Davide Dall’Ombra, Francesco Poroli, art director e illustratore, Giovanni Crippa, attore e “maestro” nei Promessi Sposi alla Prova di Giovanni Testori e Leda Kreider e Antonio Perretta, giovani attori che hanno interpretato un racconto da Il Fabbricone.
In seguito il progetto ha previsto percorsi laboratoriali su misura per alcune classi selezionate dei diversi istituti coinvolti, differenziati a seconda dell’indirizzo di studi:
- Workshop di scrittura creativa: a partire dai testi di descrizione dei luoghi abitati dai personaggi di Testori, grazie alla guida di Benedetta Centovalli, editor e docente presso l’Università Statale di Milano, sono state individuate le parole chiave per una nuova descrizione contemporanea ed è stata svolta un’indagine storica per reinterpretare i luoghi del proprio quartiere. Dagli elaborati dei ragazzi, sono state create delle registrazioni collegate a dei QR code distribuiti, tramite locandine, nei luoghi fisici del quartiere, lasciando la possibilità a chiunque passi di ascoltare il testo scritto e letto dai ragazzi.
- Workshop creativo con gli illustratori della mostra a Casa Testori da poco conclusa “Born in Mac Mahon”: per la diffusione e promozione del progetto Born in Mac Mahon nei quartieri di riferimento, i ragazzi, guidati dall’illustratore Francesco Poroli e lo studio di grafici Paper Paper, hanno lavorato sulla creazione dei personaggi testoriani ambientati nella Milano dei giorni d’oggi, per tratteggiare immagini rappresentative che vadano a supporto dei testi redatti dagli studenti delle altre classi coinvolte, creando vere e proprie locandine.
Le locandine contenenti le immagini realizzate dai ragazzi e i QR code di rimando alle registrazioni vocali degli elaborati scritti, verranno distribuite a Milano nelle zone convolte nel progetto a partire dal 9 aprile.
Inaugurazione
9 aprile 2024 ore 18
Immagine in evidenza
Balucanag – Krisie Anne