Botanica temporanea, l’arte dei giardini invisibili
Inaugura il 18 giugno negli spazi rigenerati di Manifattura Tabacchi a Firenze “Botanica Temporanea, l’arte dei Giardini Invisibili”, una mostra-laboratorio curata dall’architetto e paesaggista Antonio Perazzi ispirata dal principio di rigenerazione dolce, a basso impatto ambientale, volta a incentivare la flora e la fauna spontanee nel ricreare fra natura e uomo un equilibrio autonomo e virtuoso a lungo termine.
Un giardino aperto al pubblico che offre occasioni esperienziali di conoscenza dei ritmi naturali e della biodiversità attraverso la frequentazione quotidiana dei luoghi da parte dell’uomo.
La mostra-laboratorio di Botanica Temporanea, anticipa il concept dell’Officina Botanica, il giardino pensile progettato sul tetto dell’edificio 11 della Factory – cuore della nuova Manifattura Tabacchi che aprirà nel 2022 – che ha il compito di condensare le tematiche e le sfide dello sviluppo sostenibile dell’ex fabbrica. La progettazione di Antonio Perazzi punta l’attenzione sulla micro-flora e sulle rarità botaniche che caratterizzano l’unicità del paesaggio fiorentino e toscano, celebrando le qualità della vegetazione mediterranea. Il nuovo paesaggio si adatterà alle funzioni innovative di Manifattura interagendo con l’architettura in un luogo unico nel suo genere in grado di dare origine ad una vera e propria giungla urbana. Secondo questi principi sono stati scelti alberi e piante che richiedono un ridotto apporto idrico e poca manutenzione, selezionate per la loro capacità di filtrare e ridurre gli agenti inquinanti dell’aria.
“Manifattura Tabacchi, ex spazio industriale, è stato prima regno esclusivo dell’uomo, ordinato secondo una logica produttiva e prettamente antropocentrica. Poi, abbandonato dall’uomo, è diventato regno delle piante, completamente libere di organizzarsi secondo un ordine puramente vegetale. Oggi, a vent’anni dalla chiusura nel 2001, il nuovo progetto paesaggistico apre le porte ad un incontro scientifico e culturale di reciproca conoscenza tra le piante e l’uomo, in una nuova prospettiva di uso e co-esistenza negli stessi spazi. Non più sfruttamento, sopraffazione e ostilità, ma una moderna e innovativa convivenza tra persone e natura, portatrice di reciproci benefici nati dall’integrazione virtuosa di natura e architettura del luogo” – afferma Antonio Perazzi.
L’esposizione “Botanica Temporanea, l’arte dei Giardini Invisibili” sarà aperta e gratuita dal 18 giugno al 19 settembre. L’inaugurazione è concepita con un programma di 3 giorni dal 18 al 20 giugno che prevede incontri, laboratori, workshop, proiezioni cinematografiche, un mercato di fiori e piante, oltre alla realizzazione di un giardino in piazza dell’Orologio e di uno spazio progettuale aperto, ricreato come un laboratorio esperienziale nell’iconico spazio-serra progettato dallo Studio Q-BIC all’interno del loggiato che separa piazza dell’Orologio dal Giardino della Ciminiera.
L’approccio progettuale di “Botanica Temporanea” è condensato nella mostra, non solo attraverso l’installazione del verde che conta 1555 piante e più di 50 specie botaniche ma anche con documenti progettuali, materiali e testimonianze.
I visitatori potranno vivere l’esperienza di Botanica Temporanea secondo una nuova formula di paesaggio pensato per la frenetica società moderna, oggi più che mai interessata al tema della natura. Questo metodo progettuale vuole porsi come banco di sperimentazione pratica per la creazione di giardini a bassa manutenzione, che non necessitano di grandi investimenti, capaci di incrementare la qualità della vita e riqualificare ambientalmente spazi molto diversi (come giardini, parchi, spazi pubblici, luoghi di margine tra paesaggi naturali, rurali e urbani).
“Botanica Temporanea” prende vita negli spazi di Manifattura Tabacchi e si sviluppa in due fasi: nella prima fase progettuale che si è svolta nei mesi di aprile e maggio attraverso un laboratorio di ricerca, è stato costruito il giardino che abiterà negli spazi di Manifattura Tabacchi per tutta l’estate, crescendo ed esprimendosi secondo i principi di “Botanica Temporanea”. Questo processo ha visto coinvolti lo Studio Antonio Perazzi insieme agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Architettura del Paesaggio della Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, guidato da Anna Lambertini.
Nella seconda fase, che si svolgerà tra i mesi di giugno e settembre 2021 lo spazio progettuale ricreato nell’iconico spazio/serra trasformato in spazio espositivo, aprirà al pubblico, insieme al giardino temporaneo frutto dell’attività laboratoriale degli studenti e ad un programma di attività che indagano e approfondiscono la filosofia di Botanica Temporanea.