Caffè letterari. Il Salotto di Anita Pitton: presentazione catalogo e proiezione
Scrittura, disegno, animazione, interpretazione attoriale e musica, questi gli ingredienti della seconda edizione del progetto Caffè letterari. Il Salotto di Anita Pittoni, ideato e diretto da Lorena Matic, organizzato dall’Associazione culturale Opera Viva, che ha visto la partecipazione di 5 Enti di istruzione e 58 studenti.
“Un progetto collettivo” – sottolinea Lorena Matic – “in cui condivisione e creatività sono state la base fondante per la lavorazione a step, con passaggi di mano in mano avvalorati dalle interpretazioni creative dei giovani, per la produzione di un filmato con la tecnica della video animazione. Un progetto anche interdisciplinare, realizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, il contributo della Fondazione Pietro Pittini e dell’ITS Deledda Fabiani di Trieste e la collaborazione del Comune di Trieste, che approfondisce la storia locale ed educa motivando le nuove generazioni a progettare insieme, per un risultato finale comune, che li rende i veri protagonisti”.
La seconda edizione è dedicata alla figura di Anita Pittoni (1901-1982), personalità poliedrica della cultura triestina, scrittrice, pittrice, stilista, che nell’ottobre del 1949 fondò a Trieste Lo Zibaldone, una nuova casa editrice dall’impronta non commerciale bensì artigianale e volta ai valori della cultura. Organizzò nella sua casa “i martedì letterari”, salotto da cui passarono le più alte figure della cultura, che meglio di altri, descrissero nelle sue contraddizioni, il carattere mitteleuropeo e multiculturale di Trieste, città mercantile, dinamica, vivace e cosmopolita.
Grazie al Fondo Anita Pittoni, Archivio del Comune di Trieste, che comprende oltre 2.500 schede tra fotografie, appunti, bozze e corrispondenza, il carattere e lo spirito dell’artista è stato interpretato dagli studenti del Liceo Umanistico e Socio-Economico A. M. Slomšek di Trieste, con la scrittura di nuovi racconti ambientati in un contesto contemporaneo.
Dalla selezione ne sono stati scelti due che sono divenuti un’unica sceneggiatura, passata di mano poi agli studenti del Liceo scientifico Prešeren di Trieste, che hanno dato immagine alle parole dei personaggi e dei luoghi e agli studenti del Liceo artisitico Freudenberg di Zurigo per la produzione dei ritratti degli scrittori con il metodo della scrittura visiva.
I disegni realizzati sono poi passati in mano alla Sezione Grafica e Comunicazione dell’ITS Deledda Fabiani di Trieste, che dopo uno stage formativo sull’animazione con Davide Salucci, regista formatosi al Centro Sperimentale cinematografia di Roma, che ha fornito nuove conoscenze e competenze, sia teoriche che pratiche che hanno animato i personaggi della narrazione.
Dopo il montaggio e la registrazione delle voci che narrano gli accadimenti nella storia, la bozza video è stata affidata al Conservatorio di Musica Tartini di Trieste, dove uno studente si è occupato della creazione delle musiche per la colonna sonora.
Chicca del filmato, diretto da Davide Salucci, è l’interpretazione della poesia El Strighez dell’attrice Nikla Petruška Panizon.
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