Cammino poetico: un sentiero di passi e parole con spettacolo finale
La seconda edizione invernale dello “Scali a mare Pieve Ligure Art Festival”, ideato e diretto da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure, si conclude sabato 13 aprile 2024 con uno spettacolo d’arte da vivere a stretto contatto con la natura: il “Cammino poetico” con partenza da Pieve Ligure, nella Città Metropolitana di Genova, alle ore 14:30 davanti alla Chiesa di Pieve Alta. Il cammino si conclude con il “Concerto alla luce” unplugged dei Motus Laevus davanti alla chiesa di Santa Croce.
Il percorso prevede il superamento di un dislivello di circa 350 metri da compiere in circa due ore, con le soste previste per ascoltare le poesie selezionate da Sergio Maifredi, ideatore e direttore artistico del progetto di Teatro Pubblico Liigure, di cui si fanno cantori i cittadini. Sarà un cammino di passi e soste, di parola, di ascolto e respiro, di tatto, di vista, d’olfatto e di udito dei rintocchi del campanile che accoglierà i viandanti alla fine del percorso, sulla terrazza che sovrasta la costa dove si affaccia una piccola chiesa rifugio con il prato come sagrato.
«La poesia ha un ritmo – racconta Sergio Maifredi, direttore di Teatro Pubblico Ligure – un movimento, come il cammino, come il respiro. Noi andiamo a cercare la poesia nel nostro “cammino poetico”, fatto di passi e versi condivisi. Saranno poesie che ognuno di noi porta, come doni, come pane da spezzare insieme. E alla fine della fatica un concerto “alla luce” con gli artisti dei Motus Laevus, per festeggiare questo tempo sospeso, che è il tempo della poesia».
Motus Laevus nasce nel 2019 dall’incontro dei tre artisti con background musicali differenti ma da sempre interessati alla ricerca e alla contaminazione tra i linguaggi. La loro collaborazione ha portato alla creazione di un ensemble in cui musicalmente coesistono in modo naturale suoni e strumenti antichi e moderni e le barriere tra generi e culture vengono meno. Il nome “Motus Laevus”, trae ispirazione dal latino e puoÌ essere interpretato come “movimento inverso” o “senso antiorario” o anche “moto sinistro” anche nell’accezione positiva attribuita all’epoca allo spostarsi verso est. In un mondo in cui le parole, come la musica, racchiudono in sé molteplici direzioni e forme, questo ensemble conduce un viaggio sonoro che abbraccia sia il passato che il presente, trasportando l’ascoltatore in una dimensione senza confini, dove il tempo e lo spazio si fondono in un’unica armonia. Scrittura e improvvisazione, brani originali e tradizionali si intrecciano in un ricco mosaico di world music e jazz contemporaneo, dando vita a un’esperienza musicale le cui influenze si dipanano tra canti sloveni, danze nordafricane ed echi di avanguardie europee.
Informazioni
teatropubblicoligure.it
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Pieve Ligure – Santuario di Santa Croce