Campo aperto. Sull'immaginare oltre i confini

Campo aperto. Sull’immaginare oltre i confini

IED Firenze apre alla città l’ex Teatro dell’Oriuolo con il nuovo progetto “Campo Aperto – Sull’immaginare oltre i confini/On Imagining Beyond Boundaries”.
Campo Aperto è un invito a immaginare senza confini, un luogo di sperimentazione in cui il design, l’arte, la moda e la comunicazione si incontrano e si contaminano, generando nuove traiettorie di pensiero.
Sede l’ex-Teatro dell’Oriuolo. Promosso da IED Firenze, il progetto propone alla Città un territorio di sconfinamento, dove le discipline si intrecciano, le pratiche si mescolano e le idee si trasformano in visioni inedite.

“Il design del futuro deve essere fluido, collaborativo e radicato nei bisogni della società. L’obiettivo di Campo Aperto non è dunque quello di costruire un progetto chiuso e autoreferenziale, ma di dare vita a un ambiente radicalmente poroso e relazionale, in cui il design, l’arte,  la moda e la comunicazione non si limitano a registrare il cambiamento, ma si fanno strumento per ridefinire il modo in cui il futuro può essere immaginato e agito”, dichiara Benedetta Lenzi direttrice IED Firenze.

Campo Aperto è uno spazio dinamico in cui l’esplorazione diventa strumento di dialogo e la sperimentazione diventa motore di nuove possibilità.
In questo contesto, studenti, professionisti, creativi e cittadini sono chiamati a partecipare attivamente, a lasciarsi ispirare e a contribuire a una narrazione collettiva in continuo divenire.
Sull’immaginare oltre i confini/On Imagining Beyond Boundaries” è il manifesto di un progetto che celebra il coraggio di oltrepassare i limiti e di pensare il futuro con occhi nuovi.
Campo Aperto avrà molte forme, workshops, lectures, screenings, talks e mostre, e renderà visibile un’idea di scuola dove gli studenti sono invitati a confrontarsi criticamente sulle grandi questioni che agitano il nostro presente, attraversando, mescolando e intrecciando le traiettorie per proporre nuove forme di produzione culturale.
Lo spazio espositivo dell’ex teatro dell’Oriuolo è il luogo dove la scuola sperimenta, si mostra, si apre alla città e si propone di uscire dagli ambiti settoriali per mescolare approcci e conoscenze, per allargare l’orizzonte creativo e critico e proporre forme che non rispondono più ad un unico punto di vista quanto ad un pensiero che si nutre di radici diverse, che mette in relazione le competenze e ne intreccia le forme per produrre nuovi percorsi inaspettati.

Il programma di Campo Aperto si avvarrà anche della collaborazione di tre figure chiave del panorama culturale italiano contemporaneo, che, in qualità di mentori, guideranno gli studenti attraverso strumenti di lettura e interpretazione delle trasformazioni in atto nei rispettivi ambiti.   Il contributo di Maria Cristina Didero, curatrice e direttrice curatoriale di Design Miami 2022; Leonardo Bigazzi, curatore e produttore di film d’artista; e Stefano Cipolla, art director de L’Espresso; favorirà un dialogo aperto e consapevole sulle connessioni tra design, arte e comunicazione visiva.

Campo Aperto inaugura con una serie di tre eventi che raccontano la sua natura multiforme:

Vestirsi è facile/Nuove forme radicali: un progetto di Dario Bartolini – Archizoom
mostra: 3 aprile 2025 – 22 Maggio 2025
A partire dal progetto di architettura radicale di Archizoom Vestirsi è facile. Dressing design, che ripensava l’architettura del vestito come spazio di autoprogettazione e critica alla diffusione della moda di massa, Vestirsi è facile/Nuove forme radicali propone una rilettura contemporanea di quell’approccio metodologico invitandoci a pensare nuove forme per abitare il corpo presentando lavori storici selezionati insieme a nuove produzioni.

Garden talks
13-14 maggio
Una due giorni di dialoghi e confronti sullo sconfinamento fra le discipline, un approccio sistemico che porta alla nascita di nuovi modelli di progettazione, che non si limitano alla creazione di oggetti, ma trasformano interi ecosistemi sociali ed economici.

WHY Festival presenta Retrospettiva Stefano Rovai
25 giugno – 18 luglio
IED Firenze, in collaborazione con Why Festival, presenta la prima retrospettiva fiorentina su Stefano Rovai, figura chiave della grafica italiana. Fondatore dello studio Graphiti con Andrea Rauch, Rovai ha lavorato in ambiti che spaziano dall’immagine coordinata alla grafica editoriale, fino alle campagne per istituzioni e brand. Oggi dirige RovaiWeber design e insegna a San Marino. La mostra raccoglie una selezione di manifesti scelti dall’autore, offrendo uno sguardo sulla sua evoluzione e sull’impatto nella comunicazione visiva

Immagine in evidenza
IED ex Teatro dell’Oriuolo – Campo Aperto

Data

03 Apr 2025 - 18 Lug 2025

Luogo

FIRENZE - EX TEATRO DELL'ORIUOLO
Via dell' Oriuolo, 35, 50122 Firenze
Categoria