Canto le armi e l’uomo. 100 anni con Beppe Fenoglio
La Fondazione Ferrero di Alba presenta da sabato 15 ottobre 2022 a domenica 8 gennaio 2023 un nuovo progetto espositivo dedicato all’esperienza letteraria e di vita dello scrittore e partigiano albese Beppe Fenoglio (1922 – 1963). “Canto le armi e l’uomo. 100 anni con Beppe Fenoglio”, a cura di Luca Bufano, tra i principali studiosi dell’opera fenogliana, si inserisce nel complesso delle iniziative previste dal programma “Beppe Fenoglio 22” in occasione del centenario della nascita dell’autore.
L’inquadramento della figura di Fenoglio così come proposta dal progetto espositivo traspare immediatamente dal titolo: Canto le armi e l’uomo. Luca Bufano ha deciso di rievocare il celebre verso virgiliano tratto dal proemio dell’Eneide (“arma virumque cano”) in quanto “riflette e riassume molteplici aspetti dell’opera e della vita di Fenoglio, così come della stessa mostra: l’influenza dell’epica classica nella sua formazione e nel suo stile; il periodo bellico che lo rivelò a se stesso determinando il suo destino di scrittore; la celebre nota del Diario fenogliano: “Sempre sulle lapidi, a me basterà il mio nome, le due date che sole contano, e la qualifica di scrittore e partigiano””.
Il percorso espositivo si articola in otto sezioni tematiche e biografiche in cui il racconto si struttura attraverso documenti autografi, immagini fotografiche e audiovisive, opere d’arte, manifesti e altri oggetti tra cui libri e cimeli.
L’esposizione ha un carattere multimediale che rende l’opera e la figura di Beppe Fenoglio accessibile a ogni tipologia di pubblico, dallo studioso più attento, al lettore appassionato, sino al neofita dell’opera fenogliana.
Il titolo di ogni sezione è affiancato a un nome, reale o letterario, legato al mondo di Fenoglio, utile a indicare le tematiche trattate. All’ingresso della mostra, il visitatore viene accolto da un’area che precede le sezioni e costituisce una sorta di preludio, introducendo lo spirito dell’esposizione: sono infatti presentate le armi di Fenoglio partigiano, in particolare una carabina M1-30 di fabbricazione americana, e la sua ultima macchina da scrivere, una Olivetti Studio 44.
Questa la successione delle sezioni, che portano a loro volta un titolo riassuntivo e un nome, reale o letterario (un alias di Beppe Fenoglio). Il visitatore sarà dunque portato a individuare un carattere che concentrerà la sua attenzione e si incaricherà di esprimere il senso della specifica sezione:
- Alba/Beppe
- L’esordio/Ettore
- Il paese/Agostino
- Valdivilla/Jerry
- Epos/Johnny
- Romance/Milton
- Anglofilia/Heathcliff
- La fine e l’inizio/Charlie
I materiali della mostra provengono per gentile concessione dal Fondo Fenoglio di Alba (curato dalla figlia dello scrittore, Margherita Fenoglio), dalla collezione del Centro di documentazione “Beppe Fenoglio” della stessa Fondazione Ferrero, dal Centro studi “Beppe Fenoglio” della Città di Alba, dall’archivio storico della Casa editrice Einaudi presso l’Archivio di Stato di Torino, dall’archivio Gina Lagorio presso il Centro Apice – Università degli Studi di Milano, dall’Archivio e Centro studi “il Caffè” di Montecalvo in Foglia, dalla Biblioteca Labronica “F. d. Guerrazzi” di Livorno, dall’Archivio Gallizio di Torino, dall’Archivio Gabriele Basilico di Milano, dall’Archivio comunale di Alba, dall’Archivio storico del Liceo “Govone” di Alba, dall’Associazione culturale “ALEC – Gianfranco Alessandria” di Alba e da prestatori privati.
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Beppe Fenoglio – Wikimedia Commons