Cara Topisia. Il carteggio tra Elvira Bonturi e Giacomo Puccini
Giovedì 22 agosto, alle 18, l’Auditorium Simonetta Puccini di Torre del Lago ospita la presentazione del libro “Cara Topisia. Il carteggio tra Elvira Bonturi e Giacomo Puccini”, a cura di Maria Chiara Bertieri ed edito da Ricordi, che nella collana dei “Carteggi” pubblica i documenti dei più importanti interlocutori pucciniani, conservati nell’Archivio storico della Villa Museo e rimasti sino ad oggi in gran parte sconosciuti. A parlarci del volume e del tormentato rapporto tra il compositore e la moglie Elvira, documentato in modo vivido dal loro lungo scambio epistolare, saranno il musicologo Paolo Fabbri e il giornalista e critico musicale Francesco Ermini Polacci, che dialogheranno con la curatrice.
“Cara Topisia” – prima opera di un più ampio progetto in due tomi, che sarà completato nel 2025 – comprende documenti per la maggioranza inediti e copre gli anni 1885-1907. È l’epoca in cui Elvira e Giacomo erano una coppia clandestina, il periodo in cui la loro relazione divenne conclamata ma non ufficiale, e infine i primi anni successivi al loro sospirato matrimonio, celebrato nel 1904. Fu certamente una relazione travolgente, non impedita nemmeno dal fatto che Elvira fosse già moglie e madre. Costituita da lettere privatissime, questa corrispondenza getta luce sui diversi aspetti della loro unione: l’esaltazione erotica, la complicità, i problemi personali e professionali di Puccini ai primi passi della carriera, le iniziali difficoltà economiche e il crescente successo, la quotidianità della vita famigliare, le crisi di gelosia per le licenze sentimentali che Giacomo si concedeva.
Si tratta di circa quattrocentocinquanta documenti trascritti e commentati, di cui solo una minima parte, fino ad oggi, era nota. L’accesso diretto alla loro trascrizione, reso possibile dalla pubblicazione di Ricordi, è un ausilio indispensabile per chi si occupa di Puccini e della vita musicale europea tra Otto e Novecento.
Tra la ricchissima documentazione lasciata da Giacomo Puccini, oggi conservata nell’Archivio storico della Villa-Museo di Torre del Lago, i carteggi rivestono un valore particolare. La fitta rete epistolare intessuta da Giacomo con amici, parenti e collaboratori costituisce una testimonianza preziosa per la ricostruzione della sua vita e del processo creativo legato alle sue opere. Ma restituisce anche uno spaccato più riservato e quotidiano dell’artista e dei suoi corrispondenti, mettendo spesso in luce aspetti inediti della loro vita intima e del loro carattere. La collana dei “Carteggi” permette di arricchire le conoscenze biografiche, storiche e artistiche relative a Puccini, alle sue opere, all’ambiente professionale e alla dimensione quotidiana in cui si trova a operare.
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Foto di gruppo a Boscolungo – Abetone