Cine-concerto al Palazzetto Bru Zane
Martedì 12 novembre al Palazzetto Bru Zane prende il via la nuova rassegna di cine-concerti 2024-2025, dove il cinema delle origini si intreccia con la musica francese del grande Ottocento, al centro delle ricerche del Centre de musique romantique française. In questa speciale occasione verrà presentato Il Figliol prodigo (1916), un film dalla genesi affascinante, realizzato da Edmond Benolt-Levy e tratto dalla pantomima di Michel Carré fils (1890).
La serata sarà introdotta da Paolo Pinamonti, musicologo e direttore artistico, noto per il suo impegno nella valorizzazione di opere poco conosciute. Juan Carlos Garvayo, pianista spagnolo e fondatore dell’ensemble Proyecto Guerrero, interpreterà dal vivo le musiche di André Wormser durante la proiezione.
L’evento, proposto in collaborazione con la Fundacion Juan March di Madrid, la Fundacion Archivo Manuel de Falla di Granada e il Centre national du cinéma et de l’image animée (CNC) di Parigi – che ha cortesemente messo a disposizione il film – sarà replicato il 20 novembre 2024 presso I’Archivo Manuel de Falla di Granada, e il 30 novembre 2024 nella Fundacion Juan March di Madrid.
Cine-concerto • Il Figliol prodigo
Martedì 12 novembre, ore 19.30
Tariffa: 5 euro
Paolo Pinamonti presentazione
Juan Carlos Garvayo pianoforte
In collaborazione con la Fundaciòn Juan March di Madrid, la Fundaciòn Archivo Manuel de Falla di Granada e il Centre national du cinéma et de l’image animée (CNC) di Parigi
L’Enfant prodigue (1916).
Film di Edmond Benoit-Levy tratto dalla pantomima di Michel Carré fils (1890).
Musica dal vivo di André Wormser, composta per la pantomima e ripresa nella tournée teatrale e cinematografica del 1907 (con Manuel de Falla al pianoforte) e nel film consecutivo del 1916.
Nel 1907, Manuel de Falla si trasferisce nella Parigi delle avanguardie per ampliare i suoi orizzonti musicali. Sopraffatto dalle difficoltà economiche, quell’estate entra a far parte come pianista di una compagnia teatrale in tournée per l’Europa, per interpretare la musica composta da André Wormser per la pantomima in tre atti L’Enfant prodigue, rappresentata nel 1890 al Théatre des Bouffes-Parisiens. La musica è basata su un libretto di Michel Carré fils, figlio del grande librettista Michel Carré e cugino di Albert Carré, direttore dell’Opéra-Comique di Parigi (dove sarebbe stata rappresentata La vida breve di Falla). Questa pantomima ottiene un grande successo a Parigi e l’anno successivo a Londra. Nel 1907 viene girato un film tratto da questa pantomima, presentato a Parigi il 20 giugno dello stesso anno. Per promuovere questo film – che rappresenta un unicum importante nella storia del cinema essendo uno dei primi lungometraggi (90′) – viene organizzata anche una grande tournée europea della pantomima originale. Ci partecipa un giovane e sconosciuto Manuel de Falla, che tuttavia viene presentato dalla stampa francese dell’epoca come: “pianista, compositore, laureato dell’Académie royale di Madrid”.
La ripresa di questa pantomima, accompagnata dal compositore stesso – André Wormser – che ha l’occasione di apprezzare le qualità pianistiche del giovane Falla, vede come protagonista una famosa ballerina dell’Opéra di Parigi, Emma Sandrini. Non si sa se in questa tournée dell’estate del 1907, tra Francia, Svizzera, Belgio e Germania, sia stata presentata solo la pantomima o anche la versione cinematografica della stessa o, come era consuetudine in quel periodo degli albori del cinema, una forma di spettacolo misto. Sappiamo, tuttavia, che Falla in una lettera del 16 agosto 1907 ai suoi genitori scrive: “il mio lavoro si è ridotto a L’Enfant prodigue, in cui ho avuto un effettivo successo, ma non mi è stato possibile suonare opere da concerto perché i pianoforti erano pessimi e, come se non bastasse, non avevo tempo per studiare, poiché è stato un viaggio cinematografico”.
I film e la musica di questa pantomima furono uno dei grandi successi nella storia della nuova forma di spettacolo che iniziava a muovere i primi passi, il cinema. Primi passi che videro in un giovane Manuel de Falla un testimone che, a sua volta, tornato a Madrid, rielaborerà questo genere misto di pantomima, con la prima versione di El amor brujo (1915), con El corregidor y la molinera (1917) e forse in una nuova forma di spettacolo audiovisivo con la sua incompiuta Atlàntida.
Paolo Pinamonti
Immagine in evidenza
L’Enfant prodigue, 1916. Centre national du cinéma et de l’image animée (CNC) di Parigi.