“Come neve”. Performance di Adriano Bolognino
Secondo la leggenda, la tecnica dell’uncinetto nacque in un paesino dove una donna, affascinata dallo spettacolo dei fiocchi di neve caduti sul proprio davanzale, cercò di riprodurne l’intricato disegno con un filo di cotone e un grosso ago ricurvo.
Nel suo ultimo lavoro, Adriano Bolognino, tra i nomi più interessanti della giovane scena performativa contemporanea, intreccia la danza a queste suggestioni, in una coreografia che trasforma e altera i corpi.
Danzatrici in abiti interamente ricamati all’uncinetto alternano volteggi sinuosi a movimenti concitati, dando vita a una trama da contemplare assorti, come guardando una leggera nevicata dalla propria finestra.
Adriano Bolognino nasce a Napoli nel 1995. È vincitore del premio Danza & Danza 2022 come coreografo emergente. Il suo Samia vince il bando Rum for Dans, mentre altri suoi lavori vengono selezionati nell’ambito di numerosi progetti: Come Neve per Danza Urbana XL 23, Gli Amanti per Aerowaves21 e Rua da Saudade per la NID Platform21 e CallforCreation / Orsolina28. Sviluppa coreografie anche per altre compagnie, come White Room per la Compagnia Opus Ballet e Skrik per la MM Contemporary Dance Company, e per la stagione 23/24 il Teatro dell’Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato gli commissiona una nuova creazione.
Performance riservata ai possessori di una membership Explorer, Insider e Supporter, e ai patron di Triennale
Crediti
coreografia: Adriano Bolognino
con: Rosaria Di Maro, Noemi Caricchia
co-produzione: Körper – Centro Nazionale di Produzione della danza, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza – Festival Danza in Rete
con il sostegno di: Orsolina28, Nitja Senter samtidskunst, Italian Institute of Culture in Oslo, Italian Embassy in Norway
musiche di: Olafur Arnalds, Josin
costumi: Club dell’uncinetto – Napoli
revisione testi: Rosa Coppola
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Foto di Riccardo Panozzo