Cosmogonia: danza, teatro e musica in omaggio a Mario Schifano
Giovedì 26 gennaio, alle ore 21:00, presso il Cineteatro Circus di Pescara, si terrà Cosmogonia, uno spettacolo di danza-teatro e musica promosso dalla Fondazione Pescarabruzzo in omaggio a Mario Schifano, nel giorno del venticinquesimo dalla sua scomparsa.
Cosmogonia si inserisce nell’ambito del più ampio progetto della Fondazione dedicato ad uno dei maggiori artisti italiani della scena internazionale e del Novecento: la mostra permanente “Mario Schifano. Il trionfo della Pop Art italiana” inaugurata il 1° gennaio 2023 presso l’Imago Museum, un’ampia retrospettiva che celebra con speciale originalità l’artista, prima tra i maggiori protagonisti del gruppo della Scuola di Piazza del Popolo e poi esponente di spicco della Pop Art internazionale.
Dopo l’acquisizione avvenuta nel 2020, la Fondazione Pescarabruzzo riporta, dunque, sul palcoscenico Cosmo, la tela circolare di oltre 7 metri di diametro creata trent’anni da Schifano collaborando con il compositore Marco Schiavoni, il coreografo Aurelio Gatti e il regista Patrick Latronica alla messa in scena di “Due madri”. Il tema della madre verrà ripreso alcuni anni dopo dall’artista con il ciclo pittorico Mater Matuta, uno dei nuclei pittorici più importanti dell’arte italiana del Novecento, e parte della esposizione permanente allestita all’Imago Museum.
La grande tela Cosmo accoglierà come un palcoscenico Cosmogonia, il nuovo spettacolo che andrà in scena il 26 gennaio, guidato dall’attore Sebastiano Tringali, con la vocalist Chiara Meschini e la danza di Carlotta Bruni, Rosa Merlino, Paola Saribas, Matteo Gentiluomo, Elisa Carta Carosi: uno scenario in cui irrompe la spirale cromatica del dipinto sprigionando l’energia dei corpi, della musica, della parola e del canto.
“L’idea e il soggetto di Cosmo furono definiti in pochi incontri in Piazza del Popolo e l’opera nacque in meno di una settimana”, ricorda Aurelio Gatti, direttore artistico di MDA Danza. “Più complessa fu la realizzazione della tela e del suo supporto, un cerchio di 7 metri di diametro posto su una pedana lignea inclinata. Il tacito patto di fare qualcosa di non decorativo o destinato alla sola esposizione è stato alla base della sua creazione, e subito è nata l’idea di un dipinto per “lavorarci su… danzarci su”, un palcoscenico insomma. Oggi con Cosmogonia vogliamo celebrare soprattutto il “piacere della scoperta” di Schifano, e per questo lo accostiamo quindi ad Eratostene, celebre studioso del cosmo dell’età antica, come il nostro Schifano curioso di ogni cosa, assetato di sapere e guidato dall’amore per la vita”.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.