Dialoghi con la Scienza. Ciclo di incontri al Teatro Faraggiana di Novara
Riscaldamento climatico, crisi ambientale, pandemie, diseguaglianze: il rapporto tra la specie umana e la Terra pare sia a un punto di svolta. Le nuove tecnologie, figlie della creatività umana e delle capacità di innovazione, saranno fondamentali per inventare un mondo nuovo e magari fare pace con la natura di cui siamo parte. Occorre però anche ripensare gli stili di vita, i comportamenti, le scelte di consumo, i modelli di sviluppo, e persino avere più cura del pensiero.
Dialoghi con la scienza è una rassegna di cinque appuntamenti, a cura di Telmo Pievani, per riflettere sui temi scientifici più urgenti e sulle loro narrazioni più avvincenti. Filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione, Pievani è Ordinario presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di Padova, dove ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche. Presso lo stesso Dipartimento è anche titolare degli insegnamenti di Bioetica e di Divulgazione naturalistica. Evoluzione umana, evoluzione culturale e delle tecnologie, filosofia della scienza, Antropocene e bioetica sono i principali temi dei suoi interventi. Gli ospiti coinvolti nei Dialoghi con la scienza che affronteranno riflessioni su antropocene, fake news, economia circolare e pensiero innovativo sono: i docenti dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, Enrico Ferrero e Cristina Meini, le comunicatrici e divulgatrici scientifiche Paola Catapano e Silvia Bencivelli, l’autore della raccolta Sei casi al BarLume Marco Malvaldi e Catia Bastioli, chimica, scienziata e Amministratore Delegato del gruppo Novamont.
“Cinque dialoghi sulla scienza per avere un luogo dove parlare, ogni volta con un linguaggio diverso, di temi molto importanti legati alla scienza, alla tecnologia e all’innovazione. Con Novamont e con il Circolo dei lettori discuteremo di futuro, di quali sono gli antidoti intellettuali e di creatività per uscire da questa crisi. Siamo nei giorni della COP26 e stiamo assistendo drammaticamente al gap che c’è tra le parole e i fatti: dilazioni al 2070, aumento delle emissioni in funzione della crescita. Eppure i dati ci dicono che la situazione sta peggiorando e che c’è un’accelerazione del processo. Con tutti gli ospiti dialogheremo sul da fare, sugli elementi di creatività umana richiesti per fare qualcosa di concreto per uscire, rallentare o adattarci a questo processo. Rifletteremo sul ruolo delle tecnologie, una tecnologia che deve diventare il pivot della capacità di innovazione, grande sfida insieme ai cambiamenti politici, sociali e dei nostri stili di vita. Sarà un’occasione unica per vivere fisicamente questi dialoghi sulla scienza e con la scienza, che sono esempio di democrazia, di quella che noi chiamiamo democrazia della conoscenza. (Telmo Pievani, curatore Dialoghi con la scienza)