Dialoghi con Palazzo Minucci Solaini di Volterra
Con il proposito di entrare nella quotidianità sociale, creando luoghi abituali di confronto tra situazioni diverse nello spazio e nel tempo; di modi diversi con cui l’uomo ha affrontato e affronta la propria realtà si è creato un dialogo a più voci con dieci installazioni del Gruppo artistico LavorareCamminare che saranno ospitate al Museo Civico di Volterra negli spazi del Palazzo Minucci Solaini, Pinacoteca e Museo Civico. La mostra, ad ingresso libero, dal titolo “Dialoghi con Palazzo Minucci Solaini” è curata da Ilario Luperini.
“LavorareCamminare è un gruppo artistico nato a Livorno oltre dieci anni fa con l’intento di intessere proficue relazioni tra l’arte dei nostri giorni e i luoghi della vita con la consapevolezza, inoltre, che il contatto con i luoghi storici depositari della cultura può essere un contributo alla costruzione di un filo di continuità tra passato, presente e futuro.
In questa mostra, accanto agli storici fondatori, entrano a far parte altre personalità che ne hanno condiviso i presupposti ideali. Dieci installazioni di donne e uomini capaci di affrontare questioni scottanti dell’attualità, ma anche di disegnare castelli immaginari, che percepiscono la possibilità di rappresentare l’ignoto, viaggiare in paesi inesistenti, inventare trasmigrazioni e rivisitazioni di mondi onirici, avventure poetiche, favole concepite nella loro spiritualità; e che ci ricordano che l’arte ha anche il compito di trasmettere sentimenti ed emozioni e di combattere la sempre più dilagante assuefazione al brutto.
Il palazzo viene coinvolto nella sua totalità, dall’altana ai sotterranei. Intessere un colloquio con questo prestigioso complesso architettonico custode di capolavori quali la Pala del Rosso Fiorentino, per gli artisti di LavorareCamminare significa, prima di tutto, prendere coscienza della sua rilevante importanza nella città e lavorare, senza alcuna presunzione, per creare al suo interno significativi momenti di riflessione intorno a un’antica questione: l’arte dei nostri giorni è ancora uno degli elementi per capire noi e il nostro mondo? Gli artisti del gruppo affrontano la questione con la consapevolezza che l’arte, anche oggi, non può che essere il dubbio, l’interrogativo costante, stimolo di autocoscienza, capacità di riflessione e di critica. Dunque, non una mostra collettiva, ma dieci atti estetici autonomi, pur legati da un unico motivo conduttore”.
(Dal catalogo della mostra, a cura di Ilario Luperini)
Autori: Manlio Allegri, con Tre racconti; Giuseppangela Campus, con Nessuna resurrezione in tempo di guerra; Aldo Filippi, con Guardoni; Bruno Florio con Tensioni spaziali; Paolo Grigò, con La porta della cultura e del sapere; I Santini Del Prete, con Deposizioni; Piero Mochi con Allegorie; Paolo Netto, con Uomo; Isabella Scotti, con L’Arte racconta Storie; Bruno Sullo, con Finestre.
Inaugurazione
5 Aprile 2023 ore 17,30.
Informazioni
0588 87580
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I Santini Del Prete