DNA experience – Rassegna di danza in Pinacoteca
Membrane Culturali, la rassegna estiva della Pinacoteca Nazionale di Bologna, prosegue dedicando due date nel mese di luglio alla danza contemporanea.
La compagnia che animerà lo spazio del Salone degli Incamminati è DNA, fondata a Bologna nel 2013 dalla danzatrice Elisa Pagani e da allora impegnata nel contesto nazionale e internazionale, fra produzioni artistiche e progetti di formazione e di comunità.
In questa occasione, la compagnia porta in scena sabato 22 luglio due coreografie di breve durata che riflettono sul rapporto tra corpo e spazio e sull’effimerità dell’esistenza, mentre sabato 29 luglio propone il lavoro coreografico “Mare Urbano”, che nasce da tre giorni di laboratorio aperto ai cittadini e che vede in scena danzatori professionisti a fianco di ragazzi e adulti che vogliono sperimentare la libertà dell’espressione corporea.
“L’occasione di lavorare negli spazi della Pinacoteca – spiega Elisa Pagani – è una riconferma della vocazione eclettica e audace della compagnia, che supera i confini della scatola teatrale e va incontro al pubblico, portando la danza all’interno dei luoghi dell’arte della città”.
La partecipazione agli spettacoli, come per tutte le date di Membrane Culturali, è gratuita ma la prenotazione è obbligatoria; i link per le prenotazioni sono pubblicati sul sito web della Pinacoteca.
Nel Salone degli Incamminati non saranno previste sedute, perciò i partecipanti potranno portare un cuscino.
L’ingresso al museo in occasione delle giornate di spettacolo è gratuito dalle 14:00 alle 19:00.
IL PROGRAMMA:
22 luglio 2022 ore 17.00,
Salone degli Incamminati
LANIAKEA
Regia e coreografie Elisa Pagani
Musiche originali live Serena Dibiase
Danzano Roberto Cherubini, Valentina Foschi, Ilaria Ignesti
Laniakea in lingua hawaiana significa cielo incommensurabile ed è un super ammasso di galassie di cui fa parte la Via Lattea. In un tentativo perpetuo di creare uno spazio tra i corpi e i luoghi, comprendiamo che il pieno a cui aneliamo non è delle cose, ma del tempo. Si vuole ripulire e accudire il seme che ha dato vita delle cose dell’esistenza, per trattenerne solo il potenziale di gestazione e nuova nascita, per arrivare al punto senza dimensioni che è l’origine, il senso, la genesi. Lo smarrimento è consapevole, voluto e ricercato. Lo svuotamento è creazione di vuoto nello spazio nel mezzo in cui ritrovarsi, osservarsi e riconoscersi. Un possibile disegno del destino dell’uomo, dell’umano, in un racconto stratificato tra lotta sociale ed iperbolico istinto alla continuazione non solo della vita, ma del pianeta stesso. Ci si perde consapevolmente in riflessioni quasi metafisiche che però muovono attorno alla pura accettazione della precaria natura delle cose e della loro effimera bellezza.
ALLE COSE INVISIBILI
Regia e Coreografie Elisa Pagani
Danzano Roberto Cherubini, Sara Febert, Valentina Foschi, Ilaria Ignesti, Chiara Merolla
Uno sgretolamento e inabissamento della realtà relativa, in cerca della manifestazione dell’invisibile Al silenzio, alle forze, al vuoto, ai moti dell’universo Al nascita alla morte, al cambiamento, all’altra faccia delle cose Al calore, al tempo, alla coscienza Agli atomi, alle cellule, al DNA Alle idee, all’intuizione, alla volontà Al suono, al profumo, al sapore Alle emozioni, al desiderio, all’amore Al vento senza le foglie Al dietro senza gli specchi Al movimento troppo lento, inesorabile e impercettibile del ghiacciaio
29 luglio 2022 ore 17.00,
Salone degli Incamminati
MARE URBANO
Regia e Concept Elisa Pagani
Sound Artist Cecilia Stacchiotti
Danzano Francesca Caselli, Roberto Cherubini, Ilaria Ignesti, Chiara Merolla, Giulio Petrucci e i partecipanti al laboratorio di comunità
Mare Urbano è una performance collettiva per spazi urbani, messa in movimento da un DJset live. Il progetto nasce con l’intento di scoprire la ricchezza che si cela nella diversità e nella condivisione. DNA risponde così alla necessità di incastonare la creazione artistica negli spazi cittadini, liberare l’azione performativa dal suo contenitore tradizionale e inserirla negli spazi del museo, come elemento di riconoscimento della propria identità, dell’imprescindibile riconnessione con l’altro. Flusso, spazio liquido e il moto continuo svelano il pulsare della città e dei suoi cittadini, attraverso lo scorrere della vita che si muove capillare nelle vene dell’ecosistema.
La performance Mare urbano è preceduta da tre giorni di laboratorio coreografico aperto al pubblico che si terrà al Mercato Sonato 26, 27 e 28 luglio, dalle 16 alle 19. Informazioni per partecipare al laboratorio: info@dnamove.com
Immagine in evidenza
Alle cose invisibili – ph. Monica Bicchierini