Europa in versi – Festival di poesia XII edizione
Europa in versi, Festival Internazionale di Poesia organizzato dalla Casa della Poesia di Como, torna per festeggiare in presenza la sua dodicesima edizione insieme alla città di Como e con la partecipazione di poeti di rilevanza nazionale e internazionale.
Ideato e promosso da Laura Garavaglia (presidentessa della Casa della Poesia di Como), la manifestazione ha come tema della dodicesima edizione “Località e globalizzazione”: la “località” è definita dalle interazioni quotidiane, ma le dimensioni globali divengono sempre più importanti e il senso di ciò che accade localmente, tutto ciò che caratterizza lo spazio dell’esperienza quotidiana, trova origine anche nella connessione che si stabilisce a livello globale. Nel contesto che stiamo vivendo – anche e soprattutto in questo periodo – il concetto di “identità culturale” costituisce l’insieme dei riferimenti per il quale una persona o un gruppo si definisce e desidera di essere riconosciuto: implica le libertà inerenti alla dignità della persona e integra – in un processo permanente – la diversità culturale, il particolare e l’universale, la memoria e il progetto.
“Il tema di questa edizione, definito mesi fa, ha anticipato anche quello che stiamo vivendo in questi giorni: la guerra in Ucraina ci tocca da vicino e ci lascia attoniti – spiega Laura Garavaglia, ideatrice della manifestazione – perché siamo spettatori, sentendoci però coinvolti in prima persona. Avevo da tempo invitato Dmytro Chystiak, poeta ucraino che ha già partecipato a due edizioni del Festival. E a mia volta sono stata ospite al Festival Kochur di Kiev, stabilendo un legame significativo con i poeti e i letterati contemporanei. Ovviamente la situazione attuale è delicata e la presenza di Dmytro in forse. Ci auguriamo che possa finire presto la guerra e che lui possa essere presente di persona. L’edizione di quest’anno sarà in ogni caso dedicata alla pace, così come lo scorso anno era stata dedicata alle donne afghane: la poesia è sempre un atto di pace, come ha scritto Pablo Neruda, è memoria ed è anche racconto della vita reale”.
Il programma entra nel vivo sabato 28 maggio a Villa Gallia, affacciata sul primo bacino del lago di Como, con l’incontro di undici poeti internazionali e italiani, e l’introduzione a cura di Roberto Galaverni.
Molto atteso è Dmytro Chystiak, narratore, critico letterario, traduttore e giornalista, pubblicato in Italia da “i Quaderni del bardo edizioni” di Stefano Donno: in un’intervista pochi giorni fa ha detto “i poeti hanno la possibilità di catturare l’essenza dell’anima e di mostrarla. Nella situazione attuale, i grandi poeti mostrano come questa guerra non sia un problema dell’oggi, ma una frattura che oppone da secoli Russia e Ucraina”.
Dalla Svizzera giungono due poetesse: Leta Semadeni scrive in romancio e in tedesco, ed è vincitrice di numerosi premi letterari. Ha insegnato in diverse scuole a Zurigo e in Engadina, ha collaborato per la televisione e la radio, e per la rivista letteraria svizzera Orte. Grazie a soggiorni di studio e lavoro passa dei periodi in Ecuador, Perugia, Parigi, Zugo; Berlino e sull’isola dl’Elba. Oggi vive a Lavin, nella Bassa Engadina. La sua opera è stata ripetutamente premiata, in particolare nel 2011 con Bündner Literaturpreis e il Premio Schiller. Laura Accerboni si occupa di poesia e fotografia. Ha pubblicato le raccolte poetiche Acqua acqua fuoco (Einaudi, 2020), La parte dell’annegato (Nottetempo, 2016) e Attorno a ciò che non è stato (Edizioni del Leone, 2010). Sue poesie sono state tradotte in più di quindici lingue ed è stata ospite di festival internazionali. Fa parte del progetto promosso dall’Unione Europea, Versopolis. Sue poesie sono apparse su riviste italiane e internazionali come Nuova corrente, Italian Poetry Review, Gradiva, Poesia Crocetti Editore, Loch Raven Review, InVerse, Kluger Hans. Ha vinto numerosi premi tra cui: Lerici Pea giovani (1996), Premio internazionale di poesia Piero Alinari (2011), Premio Achille Marazza Opera Prima (2012). È tra i fondatori dell’agenzia letteraria transnazionale Linguafranca e fa parte del comitato direttivo della Società Dante Alighieri di Ginevra per cui cura le attività culturali.
Dalla Spagna giunge Rafael Soler, poeta e narratore di fama internazionale, è stesso invitato a festival di poesia in Europa, America Latina, dove ha pubblicato vari libri, e in Asia. I suoi libri sono tradotti in dieci lingue ed è Vicepresidente dell’Associazione degli Scrittori Spagnoli.
Dalla Romania torna a visitare il festival Ion Deaconescu, anche scrittore e critico letterario, Presidente dell’Accademia Mondiale di Letteratura Miahi Eminescu (ente preposto a inviare candidature al Nobel per la letteratura).
Infine, dalla Corea del Sud giungono Kooseul Kim, Professoressa Emerita di Letteratura inglese all’Università di Hyupsung, che ha ricevuto menzione dall’Associazione degli Scrittori del Vietnam ed è Presidente del Premio letterario internazionale Changwon KC e del Comitato organizzatore del KS World Poetry Festival; Dongho Choi, anche critico letterario, membro della National Academy of Arts e Professore Emerito alla Korea University di Seoul. È studioso di letterature orientale e occidentale ed ha ricevuto riconoscimenti importanti; è anche Presidente della Society of Korean Poets.
Dall’Italia partecipano Franca Grisoni, poetessa che scrive liriche d’amore in dialetto bresciano, vincitrice di premi letterari tra cui il Bagutta e il Viareggio; Basilio Luoni, esperto di poesia dialettale, scrittore e critico letterario, Edoardo Callegari e Sabrina De Canio, rispettivamente direttore per le Relazioni Esterne presso il Piccolo Museo della Poesia di Piacenza e condirettrice dello stesso Museo.
Nel corso della giornata di sabato sono in palinsesto vari appuntamenti: a Villa Gallia viene presentata la mostra degli studenti del liceo artistico dell’Isis Carcano (all’interno e in giardino) e l’incontro (ore 15.00) “P.P.P. Poesie Per Pasolini: tra località e globalizzazione a cent’anni dalla nascita un omaggio poetico da parte di grandi autori” a cura di Roberto Galaverni. Da qui, al via il reading dei poeti ospiti, fino alla premiazione dei vincitori e dei finalisti del Premio Internazionale Europa in versi e in prosa, a conclusione della giornata.
Domenica 29 maggio (ore 10.30) nel Parco di Villa Sucota (sede della Fondazione Antonio Ratti e del Museo Studio del Tessuto) si terrà “La mia lingua è un filo di seta”, passeggiata con reading con i poeti ospiti del festival “Europa in versi” e con la partecipazione del pubblico, invitato a condividere testi ispirate al tema tessile o a quello floreale. Un modo per legare le fioriture primaverili ai motivi di tanti tessuti stampati presenti nel Museo (in collaborazione con “Sentiero dei Sogni” e la guida di Pietro Berra).
Nel pomeriggio (dalle 17:00 alle 18.00) al Museo Della Seta si terrà un omaggio a Como – Città Creativa Unesco 2022 per l’attività serica: i partecipanti al reading intitolato “Tessere versi – L’ordito e la trama delle parole e dei tessuti” visitano il Museo e leggono le loro poesie, introdotti da Roberto Galaverni e Andrea Tavernati.
Informazioni
europainversi.org
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di Gruppo fotografico Camerabox