Fatti ad Arte 2022 – VI edizione
Dal 7 al 9 ottobre 2022 torna, nelle sale delle dimore storiche di Palazzo Ferrero e Palazzo La Marmora a Biella Piazzo, la sesta edizione di Fatti ad Arte, l’appuntamento dedicato all’alto artigianato e ai mestieri d’arte.
Un’edizione molto ricca, un percorso affascinante dal nord al sud dell’Italia di quelle che sono le espressioni più autentiche del mestiere artigiano, di quel saper fare che parla di territori, di gesti, ma soprattutto di persone, persone cariche di un’umanità rara. In esposizione pezzi unici della ceramica, del tessile, della sartoria, della calzatura, le arti dell’oreficeria, del restauro, della legatoria, della decorazione, della liuteria, del mosaico e molto altro ancora. Per tutta la durata dell’evento i visitatori potranno ammirare gli artigiani all’opera, conoscere i processi lavorativi che danno origine ai manufatti e alla bellezza del fatto a mano
Fatti ad Arte ospiterà anche due mostre a cura di Patrizia Maggia: per la sezione “Intrecci Dell’esistere” Laura Renna – Intimamente fermo esternamente flessibile e L’Inaspettata Meraviglia- Cosimo, Carmelo, Antonio Vestita – arte ceramica
La prima mostra racconta il percorso artistico di Laura Renna, un’artista che rifugge dalle definizioni di genere, il suo lavoro è polimorfo.
“Il lavoro di Laura Renna ha una narrazione silenziosa, abita lo spazio, lo ridefinisce come spazio mentale sospeso, esplora ciò che è a lato della vita, il non visto, l’incertezza, la fragilità. Un’arte morbida e leggera che entra negli anfratti delle cose, nodi che delimitano o che sciogliendosi, lasciano fluire la vita, mani che seguono un ritmo identico nel tempo, di una tela già raccontata. Traspare una fisicità importante, quasi un sacrificio, il corpo chinato o inginocchiato, con le braccia immerse nella materia che raccoglie sentimenti, pensieri, desideri, la lana è terapeutica, diventa fibra viva, respira, simbolo ancestrale. In questa archeologia di vissuto, dove il tempo odora di passato, la lana dei vecchi materassi conserva l’impronta dei corpi che l’hanno abitata, ne restituisce gli umori e attraverso l’intreccio acquista un nuovo essere, diventa altro da sé, ma sembra essere pronta a raccogliere nuovi sogni. Un procedere artistico quello di Laura Renna, puro, rigoroso, essenziale: intimamente fermo, esternamente flessibile.”
La seconda esposizione ripercorre la storia della Bottega ceramica Vestita, che affonda le sue origini nella tradizione di famiglia, nel corso dei decenni la bottega, ha affinato le tecniche artigianali ed approfondito alcuni aspetti della produzione tradizionale, come quello della ceramica greca, apula e rinascimentale, senza tralasciare il rapporto con il mondo del design.
“Tutto parte dalla terra. Poi c’è il gesto, mano e materia che diventano uno e danno forma al sentire, si fanno interpreti di saperi, raccolgono vissuti e li trasformano in una narrazione del tempo. Grottaglie è terra di elezione per l’arte ceramica, qui la Bottega Vestita affonda le sue origini, le più antiche testimonianze di cui si ha memoria risalgono agli inizi del XIX secolo, quando nel quartiere delle ceramiche, un avo di Cosimo Vestita avvia la produzione. Una trasmissione naturale del sapere di padre in figlio, i bambini apprendono il mestiere quasi per gioco, la bottega è casa, un mondo antico, arcaico fatto di tecniche e riti, gesti e silenzi rimasti immutati nei secoli, dalla Magna Grecia attraverso il Medioevo. La Bottega oggi è un luogo prezioso per spiriti alla ricerca di quell’intimo equilibrio tra manualità e arte, dove il passato torna ad essere presente nella sua essenzialità e dove il futuro della ceramica trova forma in una inaspettata meraviglia.”
La mostra di Laura Renna aprirà al pubblico il 17 settembre, invece quella della Bottega Vestita il 7 ottobre. Gli orari di apertura la pubblico saranno sabato e domenica dalle 10 alle 19 sino al 2 ottobre e il 7, 8, 9 ottobre seguendo gli orari della VI edizione di Fatti ad Arte.
Fatti ad Arte vuole essere anche un’occasione di scambio e incontro: dal 2020 per dare valore alla qualifica di Biella Città Creativa Unesco, sono invitati i maestri artigiani più rappresentativi delle città Unesco italiane.
Per questa edizione ad essere rappresentata sarà Como, ultima entrata nella rete Unesco con la qualifica legata ad Artigianato e arte popolare, con la presenza del Museo della seta che per l’occasione presenterà la mostra “La spina dorsale di un uomo. Storia della cravatta”.
Le sale di Palazzo La Marmora, dal 7 al 9 ottobre, aprono le porte al colore e alla creatività del made in Como con l’accessorio più cool della moda maschile: elemento distintivo per gli eserciti di ventura dal Seicento, la cravatta ha attraversato la nostra storia diventando protagonista di racconti e di trattati sul suo uso e sul suo significato divenendo, dalla seconda metà dell’Ottocento, l’emblema assoluto dell’eleganza maschile.
Inoltre, l’Istituto Statale d’Istruzione Superiore di Setificio Paolo Carcano – Fondazione Setificio, presenta il progetto Trame Lariane – Trame d’Arte e Moda, che si pone come obbiettivo di esaltare l’unicità che caratterizza l’intero territorio di Como e del lago. Gli studenti delle classi 4m2 e 4m3 dopo un percorso di formazione iniziale hanno realizzato una collezione di accessori della moda che per l’occasione sarà esposta a Fatti ad Arte.
Questa sarà un’opportunità per creare sinergie e percorsi di valorizzazione dell’alto artigianato e di consolidamento della rete Città Creative Unesco.
Durante i giorni della manifestazione saranno ospiti i vincitori della II edizione del Premio Maestro di Mestiere, istituito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, in collaborazione con l’Associazione Fatti ad Arte e Gal Montagne Biellesi, con l’intento di supportare e sostenere l’Artigianato Artistico e le attività delle tante botteghe che nel Biellese testimoniano il valore del Mestiere Artigiano, e del Concorso di Artigiano del Cuore, promosso da Wellmade con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte che Fatti ad Arte sostiene dal 2018.
Grande importanza, come da tradizione, sarà data allo stretto legame tra dimore storiche ed il mondo dell’artigianato. Nel salone affrescato dai Galliari, al primo piano di Palazzo La Marmora, infatti, saranno presenti le postazioni dell’ADSI Associazione Dimore Storiche Italiane e di artigiani che dedicano la loro attività alla manutenzione ed al restauro delle antichità in tutte le loro forme.
Come nella precedente edizione Fatti ad Arte vuole mettere in risalto l’importanza dell’artigianato come strumento di recupero sociale, il valore dell’apprendimento del Mestiere artigiano ai giovani in difficoltà e per questo, dopo San Patrignano presente lo scorso anno, questa edizione vedrà la presenza di “Contrada degli Artigiani” di Fondazione Cometa di Como.
Contrada degli Artigiani S.C.S. è una cooperativa sociale che ha lo scopo di offrire opportunità lavorative a giovani con disabilità o che vivono condizioni personali, sociali ed economiche difficili, aiutandoli a riscoprire il valore del lavoro.
Un centro d’eccellenza dove maestri artigiani, rinnovando la tradizione, trasmettono le tecniche e i segreti dei più antichi mestieri tradizionali ai giovani, insegnando la propria professione e realizzando prodotti di alto valore qualitativo nel campo dell’arredo e della decorazione di interni, destinati al mercato nazionale e internazionale.
Tutto viene realizzate a mano nel rispetto dei valori e delle lavorazioni dell’artigianato italiano, il processo produttivo viene controllato dalla selezione delle migliori materie prime, principalmente il legno, ma anche materiali di pregio, antichi, o nati dal recupero, fino all’installazione finale.
Una realtà unica nel panorama italiano, dove la bellezza diventa strumento di cura.
Infine, Fatti ad Arte 2022 propone una sessione d’incontri dedicati alla conoscenza del mestiere artigiano con la presenza dei Maestri Artigiani che in prima persona racconteranno il loro percorso lavorativo di artefici della bellezza e del Made in Italy.
L’amore, la passione, la conoscenza del fare, il sapere delle mani acquisito in anni di dialogo con la materia e con le forme dell’arte.:
Sabato 8 ottobre dalle 11:00 alle 11:30 si terrà un incontro con Lucia Pascale, crea tessuti unici e irripetibili e totalmente naturali; dalle 11:30 alle 12:00 incontro con Nicola Artiglia, orafo vincitore del Premio Maestro di Mestiere; dalle 16:30 alle 17:00 ultimo incontro della giornata con Mimmo Vestita, ceramista, una delle figure più importanti nel panorama nazionale dell’arte ceramica.
Domenica 9 dalle 11:00 alle 11:30 Vanessa Cavallaro, incisore su vetro e cristallo, ad Altare, nel savonese, prosegue l’antica tradizione del laboratorio di famiglia; dalle 11:30 alle 12:00 incontro con Enrico Allorto, liutaio, docente dei laboratori didattici di Fatti ad Arte, racconterà la storia della realizzazione del violino del mare, costruito recuperando il legno dei barconi dei migranti dai detenuti del carcere Opera di Milano.
Inserita nella programmazione di Woolscape, nuovo progetto nato dalla collaborazione di tre realtà biellesi DocBi, Fondazione Città dell’Arte e Associazione Fatti ad Arte, con lo scopo di promuovere e valorizzare il turismo nel territorio, la manifestazione è organizzata dall’Associazione omonima e promossa dalle due Associazioni di categoria Confartigianato Biella e CNA Biella e in collaborazione con l’ADSI, Associazione Dimore Storiche Italiane.
Fatti Ad Arte si avvale della collaborazione di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Palazzo La Marmora, Miscele Culturali Palazzo Ferrero, UPBeduca, l’Associazione Osservatorio Mestieri d’Arte Firenze (OMA), l’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), la Fondazione Cologni Mestieri d’Arte, Wellmade.