“Felice di essere Musazzi”. Il libro a 100 anni dalla nascita del co-fondatore dei Legnanesi
Si aprono lunedì 10 maggio con la presentazione del libro “Felice di essere Musazzi” (La Memoria del Mondo editore) le celebrazioni per il centenario della nascita di Felice Musazzi, attore, regista e cofondatore della storica compagnia teatrale dei Legnanesi con la quale ha dato vita e indossato i panni della mitica Teresa. Alle 18 al teatro Città di Legnano Talisio Tirinnanzi (ingresso a invito) e in diretta sulla pagina facebook della Città di Legnano, viene presentata la prima biografia ufficiale di un artista che ha segnato un’epoca, tracciando un solco nel modo di raccontare la vita comune e trasformando piccoli vizi e virtù in maschere da palcoscenico. Il libro, realizzato dal Comitato per il Centenario di Felice Musazzi con il sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, è patrocinato dai Comuni di Legnano e Parabiago, dalla Famiglia Legnanese, dall’Università degli Studi di Milano e dalla Fondazione Ticino Olona Onlus ed è sponsorizzato da Tozzo Arredamenti e Crespi Bonsai.
Si tratta di un’opera nata dalla volontà della famiglia di riaprire i cassetti in cui erano depositate le tante e diverse testimonianze della carriera di Musazzi, foto di scena, copioni di spettacoli, ma anche lettere e altri manoscritti capaci di restituire in modo completo la personalità di uno degli interpreti più originali del teatro dialettale nel ‘900.
“Nel riaprire cassetti e armadi letteralmente chiusi a chiave dal giorno della sua scomparsa abbiamo voluto raccontare anche l’uomo, non solo l’artista. Non è stato un lavoro facile: ci siamo accorti che per Felice Musazzi il teatro e la sua storia personale coincidevano”, ricorda la figlia Alessandra, presidente del Comitato per il Centenario. Sul palcoscenico infatti “ha portato un territorio e un modo di vivere che, osservato oggi, ci ricordano il vero significato della mutualità e dello stare insieme. Musazzi è un artista che merita di diventare patrimonio condiviso all’insegna di un localismo che non è chiusura, ma l’essere comunità”, osserva Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate che ha voluto essere al fianco del Comitato nel celebrare il centenario.
Il libro
Il libro si apre con un capitolo dedicato alla biografia, all’ambito familiare e personale di Felice Musazzi con vecchie fotografie, lettere scritte durante la sua prigionia in Russia e l’esperienza da impiegato alla Franco Tosi. Esperienze comuni alla gran parte dei cittadini legnanesi nati quasi un secolo fa, nulla che lascia presagire quello che poi accadrà qualche decennio più tardi ma che sicuramente ha contribuito alla nascita della sua “legnanesità”: i cortili innanzitutto, il lavoro in fabbrica, la famiglia, insomma le storie dei Povercrist.
Segue poi una sezione che contestualizza il teatro di Musazzi all’interno del teatro milanese e quindi dei capitoli che illustrano come nasce uno spettacolo dei Legnanesi: Musazzi, pur non avendo alcuna istruzione accademica, scriveva ogni suo testo facendo attenzione ai particolari sia mimico gestuali che scenografici cosicché ogni scena potesse attrarre gli spettatori e coinvolgerli con grande sapienza teatrale.
Un capitolo è dedicato alla storia del costume non solo della Teresa ma dell’intera comunità legnanese del secolo scorso, un piccolo dizionario di termini di uso quotidiano che stanno purtroppo scomparendo dalla nostra lingua.
La seconda parte del libro ripercorre la storia parallela di Felice Musazzi e della sua Teresa dagli esordi sino alla scomparsa: dalle prime recite oratoriali senza pretese passando attraverso la provincia lombarda fino al “successo senza precedenti” milanese, italiano e infine internazionale. Un successo di pubblico proprio perché il teatro musazziano altro non è se non la diretta espressione di quel pubblico che sempre lo segue.
Il libro, curato dal Comitato per il Centenario di Felice Musazzi (composto da Mauro Chini, Roberto Clerici, Francesca Giudici, Cristina Masetti, Alessandra Musazzi, Lucia Musazzi e Gabriella Nebuloni) si avvale della prefazione di Maurizio Porro, critico teatrale de Il Corriere della Sera, di testi scritti dai giornalisti del quotidiano La Prealpina Cristina Masetti e Luca Nazari, da Alberto Bentoglio, direttore del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, da Nicholas Vitaliano, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo dell’Università degli Studi di Milano e da Alessio Francesco Palmieri Marinoni, Docente di Storia del Costume Teatrale e Storia del Costume della Moda.
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“Felice di essere Musazzi”
di Aa.Vv., Comitato per il Centenario di Felice Musazzi (a cura di)
Editore : La Memoria del Mondo (28 aprile 2021)
Lingua : Italiano
Copertina rigida : 240 pagine
ISBN-10 : 8899933871
ISBN-13 : 978-8899933876
La presentazione con Antonella Clerici e Max Pisu
Madrina della cerimonia di presentazione di lunedì 10 maggio sarà Antonella Clerici. Previsti gli interventi di Maurizio Porro (critico teatrale del Corriere della Sera), Sergio Escobar (ex direttore del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa), Alberto Bentoglio (direttore del dipartimento di Beni Culturali dell’Università degli Studi di Milano e docente di Storia del Teatro), Luigi Ferri (Associate Professor of Italian Department of Classical and Modern Languages and Literatures John Carroll University), nonché degli autori Cristina Masetti, Luca Nazari, Alessio Marinoni, Nicholas Vitaliano. Presenti anche il Comitato Musazzi 100, l’amministrazione comunale di Legnano e la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.