Focus Giovani 2021: sette giovani realtà artistiche under 35 in scena
Dall’1 al 3 ottobre, danza, teatro e performance abiteranno il Supercinema di Tuscania (VT) con un evento speciale organizzato da Twain Centro Produzione Danza e Vera Stasi:
Focus Giovani 2021, tre giorni dedicati alla nuova autorialità in cui verranno presentati in collaborazione con ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio e Network Anticorpi XL, i lavori a cura di sette giovani realtà artistiche under 35.
Il weekend di danza si aprirà venerdì 1 ottobre dalle ore 21:00 con Jessica d’Angelo che presenterà agluten: l’opera intende sensibilizzare e informare il pubblico sulla celiachia, malattia di immunodeficienza della stessa famiglia del diabete e dell’AIDS. Il lavoro nasce dal bisogno di denunciare un dramma che spesso viene confuso con un capriccio. Il progetto s’ispira ad un’esperienza quotidiana che presenta molti ostacoli. Nella vita di ogni giorno le attività più banali costringono il celiaco a vivere momenti di esclusione, in questo la tradizione culinaria italiana entra in conflitto con la malattia. Una produzione Artemis.
Si continuerà con Memorie di un ciabattino, terza produzione di Anonima Teatri, nuovo progetto artistico nato dall’incontro di Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo basato su un linguaggio che spazia dal teatro?sico alla danza contemporanea, al teatro civile, con un lavoro congiunto tra corpo, voce, testo, movimento e ritmica. Co-prodotto da Twain_Centro Produzione Danza, Memorie di un ciabattino parla del legame inestirpabile che c’è tra un padre e un figlio, di quanto gli insegnamenti e l’amore di un genitore possano oltrepassare i limiti fisici dello spazio e del tempo.
La serata del 2 ottobre, organizzata da Vera Stasi in collaborazione con Network Anticorpi XL, vedrà esibirsi dalle ore 21:00 Martina Gambardella con Error#1, coproduzione CodedUomo e Associazione Culturale Körper con il supporto di Incubatore Cimd e la collaborazione di Fabbrica Europa. La performance espone un processo corporeo di apprendimento; nasce da una pratica dell’abitare il qui e ora, cogliendo percettivamente dettagli di un flusso inafferrabile che informano, rigenerano ed espandono momento per momento il senso e la responsabilità dell’essere presenti. Così il lavoro guarda alla complessità del restare permeabili, del resistere come canale di cambiamento, del lasciarsi toccare fino a muoversi e cambiare fino a dissolvere la compattezza di un sé fisso e finito.
A seguire Luna Cenere con Kokoro, prodotto dall’Associazione Culturale Körper in collaborazione con Virgilio Sieni/Centro Nazionale di produzione: un assolo che rappresenta la personale ricerca di una unicità dell’essere, un percorso interiore divenuto percorso fisico nello spazio, durante il quale il corpo nudo, attraverso la sua esposizione e specifica architettura, si trasfigura e diviene veicolo poetico facendo emergere immagini radicate nella coscienza collettiva.
Domenica 3 ottobre, dalle ore 21:00, Davide Valrosso, ospite d’eccezione programmato in collaborazione con ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio, presenterà Who is Joseph?, produzione di NINA, Festival Oriente Occidente, Kilowatt, ADH – Anghiari Dance Hub. La performance nasce dall’urgente desiderio di interrogarsi, ponendo domande che diventano gesti, a volte simbolici, a volte liberamente intagliati nell’armonia di una danza, cercando di dar voce a quel vivido silenzio che fa da sottofondo alla nostra contemporaneità. In un percorso dal conflitto alla resilienza, il gesto, alla stregua dell’eco che si diffonde in seguito a un forte urlo, si propaga nello spazio per porre mille e mille domande. Joseph scolpisce sul suo corpo l’iconicità di un tempo alla deriva, scalfito da un passato da interrogare, sviscerare, da provare a reindossare per sentire sulla propria pelle il vigore del conflitto che si fa accoglienza, del confine che diventa resistenza, del naufragio che si muta in resilienza.
Maria Stella Pitarresi e Marco Pergallini proporranno al pubblico il loro primo studio Sinopia, prodotto da Twain Centro Produzione Danza. Due corpi, primi strati di un intero genere, si ritrovano catapultati in una nuova terra, una terra rossa con la quale i due corpi diventano un tutt’uno. Ecco che all’uomo sarà data la possibilità di cogliere quell’istante d’unione facendone la sinopia della sua stessa opera.
Infine Daniele Bianco concluderà la serata con la performance Evol (premio TenDance 2020), prodotta da KLm – Kinkaleri/Le Supplici/mk. Un incontrollabile corteggiamento di corpi inumani, entità astratte prive di sessualità o genere che si affidano l’uno all’altro in un continuo turbinio di impulsi e provocazioni che creano un movimento, a volte unico, a volte frammentato. Questo lavoro parla dell’amore che manca sempre, e di coloro che si amano ma vivono questa passione fuori sincrono. Si esplora lo spazio immaginandolo come organo pulsante o motore di una lente che esamina il disturbo ossessivo-compulsivo. EVOL è un errore, errore che può diventare la particolarità e la bellezza stessa di un lavoro che non ha le pretese di un piacere estetico, ma il compito di far riflettere su quanto sia difficile dare un significato profondo alla parola amore, Love.
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cietwain.com; progettiperlascena.org