“Fratellina” di Spiro Scimone
Fratellina racconta una realtà che sta capitolando sotto i colpi drammatici del nostro tempo e sembra avere completamente dimenticato i veri valori dell’umanità.
Nella scena composta da due grandi letti a castello, Nic e Nac, una mattina, al risveglio, sperano di vivere una nuova realtà, diversa, dove tutte le cose dimenticate si possono nuovamente ritrovare.
Il desiderio di Nic e Nac di scoprire un’altra realtà, che va oltre i confini visibili della scena, si concretizza con l’apparizione del Fratellino e della Sorellina, due personaggi che, con i loro dialoghi, mescolano ilarità e paradosso, denuncia e sconforto.
La sofferenza, lo stato d’ansia e il sentimento di delusione dei quattro protagonisti lasciano spesso spazio al sorriso e all’ironia.
L’atmosfera lieve e giocosa dell’opera nasce dalla musicalità dei dialoghi, dal ritmo, dalle ripetizioni delle parole, dalle attese e dall’ascolto del silenzio.
La grande potenza all’opera di Spiro Scimone è la sua capacità di tastare e interrogare ancora la pienezza e la concretezza dei significati delle parole e anche la capacità di tenersi alla larga da ogni forma che prenda le mosse da atteggiamenti realistici, contando piuttosto sulla grande forza di convincimento che è il non-senso.
E di creare, infine, poesia, di ogni istante del reale, con poche immagini e parole scelte accuratamente.
30 Marzo – 2 Aprile 2023
Fratellina
di Spiro Scimone
regia Francesco Sframeli
con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Gianluca Cesale, Giulia Weber
scene Lino Fiorito
costumi Sandra Cardini
disegno luci Gianni Staropoli
assistente alla regia Roberto Zorn Bonaventura
produzione Teatro Metastasio di Prato, Compagnia Scimone Sframeli
in collaborazione con Istituzione Teatro Comunale Cagli