“Gassa d’amante” di Labirion Officine Trasversali
Sarà in scena al Teatro Basilica dal 5 al 8 dicembre 2024 lo spettacolo “Gassa d’amante”, da un’idea di Sofia Guidi, composizione scenica e drammaturgia a cura di Valerio Leoni, direzione attorale a cura di Sofia Guidi.
In scena Sofia Guidi, Juliana Azevedo, Mattia Parrella, João Silva, Davide Ventura. Uno spettacolo di Labirion Officine Trasversali.
Uno spazio vuoto, cosmico. Onde di placido mare in lontananza. Due stelle, confuse dalle orbite, tracciano coordinate di presenti indeterminati. Una donna porta sulle spalle il peso del tempo che fu e che sarà. Due pescatori, al sicuro su di un pontile, attendono un sogno. Una strada, sporca. Vociare indistinto tutt’intorno. Una madre insegna al proprio figlio a parlare, a camminare, a sopravvivere. Masse di donne e di uomini si spogliano di ogni sentire. Due pescatori, all’asciutto su di un pontile, muoiono di fame.
Il mondo complesso in cui viviamo è articolato da leggi naturali e fisiche che ci permettono la sua lettura e decodificazione. Nel nostro panorama culturale, percepire gli eventi in un ordine temporale e dal fluire costante rappresenta la concezione più diffusa ed integrata di cosa sia la Realtà. Ma non sempre ciò che vediamo è come appare. La Realtà è infatti instabile. Si manifesta e si nasconde nello stesso momento. Di conseguenza, ogni evento si determina a seconda del luogo dal quale lo stesso viene osservato, cambiando la sua natura se ne percepiamo la manifestazione concreta, l’apparenza che assume o l’esperienza che ne deriva. Luogo, non punto di vista, espressione comunemente associata al senso di opinione o di giudizio di merito, snaturando il suo principio etimologico di appartenenza spaziale, che apre lo sguardo alla specificità del parziale nascondendolo alla complessità dell’intero. Ed ecco l’instabilità della Realtà, e la sua complessità. Quale luogo scegliere così da rendere possibile una vista aperta sugli avvenimenti della nostra esistenza? È possibile astrarsi dall’opinione e porsi davanti al tutto? Il sistema di valori morali che caratterizza ognuno di noi determina la nostra massa, la nostra densità, ed ogni nuova scintilla di principio etico (così come ogni suo dissolvimento) cambia la topografia della struttura sociale che abitiamo, generando tensioni e relazioni differenti che, come campi gravitazionali, ci attraggono e respingono, determinando la nostra distribuzione nello spazio e nel tempo. Il processo che accompagna questo lavoro tende alla generazione di un’astrazione, ridistribuendo la realtà in porzioni più piccole di senso, ciascuna godibile da un determinato luogo di vista. Come in un poliedro dalle molteplici facce verranno mostrati e nascosti elementi, sezioni, colori e movimenti diversi, a seconda della rotazione e della rivoluzione in atto, superfici visibili ed oscure di corpi celesti in movimento. E così gli eventi, o come meglio descrive la meccanica quantistica gli avvenimenti, esisteranno e potranno essere considerati reali solo entrando in relazione con qualcosa d’altro, scalando dallo specifico al generale e viceversa, in unità di scarto che porteranno la realtà ad astrarre sé stessa, verso direzioni poetiche ed evocative. Nel corso del lavoro le tre dimensioni dello spazio, integrate alla quarta dimensione del tempo, subiranno metamorfosi sceniche concrete al variare degli avvenimenti e dei luoghi di vista, in un susseguirsi di distorsioni, increspature, arresti e trasformazioni.
Gassa d’amante
da un’idea di Sofia Guidi
composizione scenica e drammaturgia a cura di Valerio Leoni
direzione attorale a cura di Sofia Guidi
con Sofia Guidi, Juliana Azevedo, Mattia Parrella, João Silva, Davide Ventura
scene e costumi a cura di Federica De Tora
attrezzeria a cura di Sharon Tomberli
uno spettacolo di Labirion Officine Trasversali
Immagine in evidenza
di Labirion Officine Trasversali (part.)