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"Giovanna d’Arco" con Gaia Aprea

“Giovanna d’Arco” con Gaia Aprea

Da martedì 27 a giovedì 29 febbraio la sala dell’Off/Off Theatre accoglie lo spettacolo “Giovanna d’Arco”, testo di Maria Luisa Spaziani, interpretato e diretto da Gaia Aprea, con le selezioni musicali di Davide Pennavaria, per una produzione a cura di Associazione Culturale Nutrimenti Terrestri. Un mito che non smette di brillare, la cui storia travalica i secoli per arrivare fino ai giorni nostri.

Giovanna la Pulzella fa ancora parlare di sé. Il suo intricato mistero continua ad affascinare le generazioni e gli autori che decidono di confrontarsi con la sua storia monumentale. Ne è rimasta affascinata anche Maria Luisa Spaziani, che la studia sin dalla tenera adolescenza. Dai suoi 12 anni e per tutta la vita, ha portato avanti i suoi studi sulla giovane donna e sui mitici racconti che la circondano. Per questo ha scritto un romanzo su Giovanna d’Arco, divenuto popolare con i suoi sei canti in ottave in cui l’autrice giunge ad un epilogo e lo fa, per sua stessa ammissione, “quasi sotto dettatura”. Come se la sua mano fosse stata guidata. Opta per la versione dissidente della storia e della leggenda che ammantano la figura di Giovanna. La Pulzella, di umilissime origini contadine, si sente chiamata da Dio alla liberazione del territorio francese occupato dagli inglesi. Ottiene misteriosamente il comando di un’armata, misteriosamente mostra eccellenti doti tattico/ militari, si mette a parlare un francese perfetto e non il dialetto del suo paese. Tutto è misterioso, tanto che per la corte di Francia, questa figura diviene imbarazzante. Giovanna fu quindi arrestata e condannata al rogo dall’inquisizione il 30 maggio 1431, a soli 19 anni. Ma fu veramente lei a morire sul rogo? L’autrice dà corpo alla versione dissidente per la quale Giovanna fu sostituita sul rogo, non bruciò lei ma un’altra al suo posto… e lei? Lei andò sposa a Roberto des Armois! La Spaziani ci restituisce una Giovanna moderna che, avendo rinnegato il suo destino, conosce il tormento del rimorso, della frustrazione, della noia. Sino a trovare lei stessa liberazione dai mali gettandosi volontariamente nel fuoco. Il linguaggio poetico però è sempre altissimo, come se la Pulzella potesse essere toccata solo dalla poesia. Solo la poesia infatti, si può avvicinare al mistero.

Da queste suggestioni nasce l’esigenza di Gaia Aprea di frequentare nuovamente questo testo e riportarlo sul palco per farlo rivivere e mostrarne forza e fragilità. Una donna, un mito, che incarna in sé mirabili contraddizioni: santa ma eretica, donna ma uomo, dolce ma inflessibile, umile ma nobilissima, ignorante ma esperta oratrice.

Partendo proprio dalla parola, il monologo si dipana nello spazio sempre in bilico tra passato e presente, tra ricordi e realtà. Chi è oggi Giovanna? Forse vive ancora tra noi, forse è una donna comune. Una donna che combatte ora in silenzio lontano dai clamori degli spalti e che potremmo incontrare là dove meno ci si aspetterebbe.

Lo spettacolo vuole ridare corpo e parola al mito riportandolo al presente, un presente sospeso in cui la voce dell’ultraterreno risuona di esperimenti sonori e i Pink Floyd echeggiano di suggestioni psichedeliche… la musica è la voce dell’ultraterreno, della mente di Giovanna, il suono della sua follia, forse, o delle altissime vette alle quali per noi è impossibile accedere! Così in uno spazio nudo le architetture visive o mentali evocate da Giovanna vengono sostituite da sonorità fluide ed immaginifiche per accompagnare la vicenda sino alla sua sorprendente conclusione.

The event is finished.

Data

27 - 29 Feb 2024
Expired!

Luogo

ROMA - OFF/OFF THEATRE
Via Giulia, 19, 00186 Roma
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