Glauco Cambi e Emanuele Leonardi – Il gioiello contemporaneo per Divo C
Aspettando l’evento Divo C di settembre, due degli artisti più attivi nel panorama del gioiello contemporaneo romano presenteranno un’antologia delle loro opere.
Una ricerca creativa sempre costante ed un costante studio di forme atte a rappresentare pensieri, sono solo due delle caratteristiche che uniscono Glauco Cambi ed Emanuele Leonardi.
L’incontro del gioiello con la scultura è l’elemento che affranca l’oggetto gioiello dal suo tradizionale destino, quello di ornamento destinato a perdersi nel flusso delle mode e dei momenti.
Ciò che realmente consegna il gioiello ad un uso più personale, è quello del suo valore più intimo, di oggetto unico concepito ed eseguito in tutto e per tutto come scultura indossabile, ed in quanto tale, vive di leggi proprie ormai completamente sganciate dall’oggetto puramente ornamentale.
La ricerca sempre attiva di questi artisti li ha portati ad una ricerca comunicativa a volte essenziale altre ricca di metafore. Nel gioiello narratore di Emanuele Leonardi, questo concetto si evince dalla mutevolezza posturale delle figure, sempre intente a comunicare un concetto ampio, dove simbologie numeriche, materiche, o semplicemente dettate da un gesto, si uniscono a percezioni sensoriali evidenziate da aspetti fisici. A volte si entra a far parte dell’opera attraverso la comunicazione con il fruitore (un personaggio che ci guarda o ci tende la mano), a volte attraverso reminiscenze suggestive, evocando ricordi dettati dalla narrazione figurativa.
Nelle opere di Glauco Cambi, la ricerca tecnica, materica e visivo percettiva, da vita a dei gioielli unici dove forma e materia si uniscono con maestria, così da fare sembrare il metallo stoffa o semifluido o ancora elastico.
Altre geniali creazioni sono realizzate con lo studio del magnetismo, equilibri “forzati” rendono le opere “leggere” con parti magicamente sospese.
Altra strada sono i suoi gioielli meccanici e cinetici, anche qui il fruitore è parte dell’opera, dando vita alla stessa attraverso il movimento.
I materiali usati sono quelli della gioielleria e della scultura insieme, che trovano nei contrasti cromatici uno dei punti di forza.
Il bronzo, l’argento, il rame, trattati con patine scure si stagliano sull’oro nei vari colori e le pietre preziose, esaltando il valore plastico dell’oggetto gioiello scardinando la tradizione a favore di una forza formale propria della scultura.
Inaugurazione 18 giugno, ore 18:00
Incinque Open Art Monti
via della Madonna dei Monti, 69, 00184 Roma
incinqueopenartmonti@gmail.com