“I misteri della collina sacra” e “La danza del solstizio” al Parco di Luine

Al Parco archeologico di Luine, a Gorzone di Darfo Boario Terme, al via il terzo e il quarto evento del programma tra visite guidate e danze rituali:

Domenica 18 giugno, alle ore 16, la prima visita guidata del ciclo “i misteri della collina sacra” a cura della guida turistica Marta Ghirardelli di Marta Tours;
Quello di Luine è il parco archeologico che ha le incisioni più antiche di tutta la Valle Camonica: i grandi animali incisi sulle rocce n.6 e 34, secondo le più recenti pubblicazioni (vedi U. Sansoni, Alle radici d’Europa, Ed. Electa, 2022, pagg. 16-23) sono ascritti al periodo finale del Paleolitico, tra il VII e il VI millennio a.C., secondo altri studi addirittura all’XI-XII millennio a.C.: in ogni caso ben due ere prima delle più antiche incisioni presenti negli altri parchi camuni, che partono al massimo dal Neolitico. Ed è anche il sito archeologico con la maggiore concentrazione di “Rose Camune” (insieme a Paspardo): il più iconico e misterioso dei simboli incisi sulle rocce della Valcamonica. Inoltre presenta, per la gran parte delle figure del Neolitico e del Calcolitico, una maggioranza di segni e simboli astratti come cerchi concentrici, meandri, spirali, labirinti e altre figure geometriche: enigmi ben più insondabili che i classici “oranti” o delle scene di aratura o mappatura che si trovano negli altri parchi camuni. Di tutto questo e altro ancora parlerà Marta Ghirardelli nel corso della visita guidata alle rocce e ai “misteri della Collina Sacra”.

Mercoledì 21 giugno dalle ore 18:30 la performance “La danza del solstizio”, una rievocazione in abiti preistorici di antichi riti propiziatori, a cura del gruppo Ptha e organizzata da ArchExperience, con coinvolgimento di tutti i partecipanti.
Con questo evento si festeggia innanzitutto la potenza del sole, si celebra la luce e l’inizio dell’estate, è il giorno più lungo dell’anno: per questo il fuoco è uno degli elementi comuni in tante tradizioni, il fuoco che nutre il sole e, luminoso e forte, combatte le tenebre.
Il Solstizio, nei riti magici e tradizionali, è il momento per l’uomo per un nuovo inizio, e quanto mai propizio per attirare la fortuna.
Nel mondo pagano i riti legati alle stagionalità avevano una grande importanza, erano il tramite attraverso il quale l’uomo istituiva un contatto diretto con la natura. In Italia, dove il cattolicesimo ha “fatto proprie” date importanti del calendario stagionale presenti nella nostra più antica tradizione – dal Natale alla quaresima al Ferragosto – molti riti si sono evoluti e cambiati, ma alcuni sono ancora rintracciabili, e ancora forti.
Il gruppo preistorico ‘Ptha – Il popolo della Valle dei Segni’, che ricerca tali riti, condividerà con il pubblico l’accensione del fuoco sacro, ritmi e danze, e chiederà ad ogni partecipante di donare un’offerta al fuoco stesso (un mazzetto di fiori, un dono simbolico).

Ideato da Zamenhof Art in collaborazione con ArchExperience, Società Storica Antropologica di Vallecamonica, Marta Tours e Arboreto Alpino Gleno,

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Performance del Gruppo Ptha- Eliza Winkler