IED per l’Italia. La mobilitazione creativa è aperta a tutti
In un’Italia che attraversa le difficoltà di un momento storico durissimo, c’è un fermento, un “sottobosco” umano che si muove instancabile per trovare una strada e mettersi al servizio del bene comune.
È un fermento che caratterizza i luoghi fisici e immateriali dove la creatività nasce, si alimenta e si trasmette.
È nata così la mobilitazione creativa IED per l’Italia, da uno spirito solidale e da uno dei luoghi simbolo della creatività, l’Istituto Europeo di Design.
La grande sfida che un network come IED si trova oggi ad affrontare ha sfaccettature diverse: rispettare il suo mandato formativo, tenere saldo il senso della community, riuscire a trasformare i vincoli in opportunità e occasioni di miglioramento, trovare nuove prospettive e mettere il Design al servizio della società.
È così che IED ha coinvolto tutta la sua community che, considerando studenti, Alumni, docenti e staff, conta più di 15.500 persone, con l’impegno d’essere collettore di proposte e progetti che rispondano alle molte domande che stanno nascendo in questo periodo, supportando e facilitando il loro sviluppo.
Un invito a proporre le proprie idee in ambito prodotto, servizi, comunicazione o altro attraverso la compilazione di un modulo di partecipazione.
Nella domanda di partecipazione è stato chiesto di descrivere a chi è rivolto il progetto, a quale necessità risponde, lo stato di avanzamento e di cosa ha ancora bisogno per essere finalizzato: sviluppo (supporto di collaboratori, tecnici o fornitori), produzione (supporto di strutture produttive) o attività di comunicazione.
Fra i progetti ricevuti – che di riflesso identificano potenziali bisogni che la collettività avverte – le proposte spaziano da piattaforme e gallery virtuali dedicate alla fruizione di contenuti culturali e del mondo arte, piattaforme di informazione e formazione a distanza, progetti di edutainment per bambini, servizi e prodotti di protezione a supporto dell’attuale emergenza sanitaria; ma anche – guardando alla ripresa economica e alla reazione costruttiva alla crisi – progetti per il futuro rilancio del Paese e del suo made in Italy, includendo anche progetti a supporto dell’area moda.
Una volta valutati tutti i progetti ricevuti, IED selezionerà le migliori proposte e si attiverà per supportarle nella loro concretizzazione.
A fronte del riscontro ricevuto dalla sua community, l’Istituto ha deciso di avviare anche la seconda fase del progetto aprendo la mobilitazione creativa a tutti coloro che chiedono di essere supportati nella finalizzazione di un progetto al servizio del bene comune, un invito allargato a guardare al futuro della società.
Per partecipare basterà compilare il modulo online
Il primo termine per la consegna è fissato al 20 maggio.
In caso di dubbi o ulteriori informazioni è possibile scrivere a progetti.speciali@milano.ied.it
IED MILANO – ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN
via A. Sciesa, 4 20135 Milano
02 5796951; ied.it
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