Il Festival “Stella Rossa” di Arci Firenze torna a Varlungo
Torna dal 3 al 5 Settembre, dopo il rinvio dello scorso giugno, “Stella Rossa”, il festival di Arci Firenze nello spazio all’aperto del Varlungo, in Via della Funga. Tre serate di musica dal vivo, incontri, radio on air, cene popolari, arte, politica e cultura organizzate da Arci insieme ad altre realtà cittadine impegnate nella promozione culturale come L’Associazione Culturale La Chute, Icchè ci vah ci vole, Progeas family, Fiore sul Vulcano, Three Faces e InStabile Culture in Movimento.
“Anche quest’anno, nonostante il periodo complicato che tutti noi ci troviamo a vivere, abbiamo deciso di riproporre la nostra festa, con un’attenzione particolare proprio alla sicurezza per le norme anti contagio” – spiega il presidente di Arci Firenze Jacopo Forconi. “Sarà una festa che per i circoli coinvolti e le altre associazioni che ci hanno aiutato rappresenterà un momento importante di ritrovata socialità e di volontà di ripartenza, ben consapevoli che il tutto debba svolgersi nelle modalità previste dalle ordinanze anti-covid, soprattutto in una fase così carica di dubbi e di difficoltà. Abbiamo quindi deciso di apportare alcune modifiche importanti rispetto alle modalità di svolgimento della prima edizione, limitando l’accesso all’area della festa ad un numero contingentato di persone, rilevando la temperatura all’ingresso e obbligando l’uso della mascherina a coloro che parteciperanno. Il fatto estremamente positivo di questo momento di difficoltà – conclude Jacopo Forconi – è rappresentato dall’opportunità di collaborare con altre realtà associative e culturali del nostro territorio: insieme a loro, infatti, abbiamo costruito un programma che davvero è il risultato di un lavoro collettivo, con tanti ospiti e tante iniziative, che credo possa essere un bellissimo segnale per la città”.
Il programma della “Stella Rossa”, sempre ad ingresso gratutito, ha inizio Giovedì 3 Settembre con la serata in collaborazione con l’Associazione culturale La Chute che proporrà il live di Giacomo Toni, talentuoso cantautore romagnolo tra jazz e punk. A seguire vinyl selection a cura di Nicola Vannini/Soul Hunter.
Aprirà il giorno successivo, Venerdì 4 Settembre, il vernissage della mostra “Gianluca Costantini: Disegnare la realtà” che sarà esposta durante il festival e che vedrà la partecipazione dell’artista, in dialogo con il Presidente di Arci Firenze Jacopo Forconi (ore 18:30). Dopo cena sarà invece il momento della serata a cura di “Icchè ci vah ci vole!” e in collaborazione con Progeas family e Fiore sul Vulcano, che vedrà esibirsi il collettivo Three Faces in un reading dinamico tratto da alcuni testi pubblicati su “StreetBook Magazine” e interpretati da Chiara Francioni e Ottavio Leo. A seguire musica dal vivo con il live degli Zeronauta, rock-band fiorentina autrice dell’album “Controluce” (La Clinica Dischi, 2017) e della selezione musicale soul – funk – R’n’B – psichedelica di Dario degli Aquarama a chiudere la serata.
Sabato 5 Settembre giornata dedicata all’ambiente con il workshop di illustrazione e fumetto per i più piccoli a cura dell’Associazione BLIFF e l’incontro sulla crisi climatica, promosso con Europe Direct, che vedrà la partecipazione di Francesca Chiavacci, Presidente di Arci Nazionale, Antonio Tricarico di Re:common, Tommaso Marconi di Fridays For Future e Jacopo Bencini membro dell’Italian Climate Network. La chiusura del festival sarà affidata al forrò brasiliano dei Pé no Chão in una serata organizzata con InStabile – Culture in movimento, l’associazione che da giugno ha animato l’area estiva del Circolo Arci La Loggetta.
Tutte le sere ristorante aperto a menù fisso con tripla opzione: carne, vegetariana e per bambini. Al fine di rispettare le norme anti-covid, il numero dei posti a cena verrà limitato a 150 persone per ogni serata. Per questo è fortemente consigliata la prenotazione scrivendo a ballini@arci.it. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Al raggiungimento della capienza massima, l’ingresso alla struttura verrà temporaneamente bloccato. Il ristorante vedrà l’impegno di decine di volontari delle case del popolo fiorentine e dei cuochi della Casa del Popolo “Stella Rossa” di Signa e della Casa del Popolo di Barberino di Mugello.
Inoltre la Stella Rossa sarà trasmessa in diretta da Novaradio città futura, la radio dell’Arci di Firenze, sulle sue frequenze con collegamenti dalla festa ed interviste ai protagonisti.
La festa “Stella Rossa” è realizzata con il contributo di Europe Direct e Cesvot.
Gli ospiti
Giacomo Toni è autore, compositore, pianista e cantante romagnolo. Noto agli appassionati del genere per l’utilizzo di un lessico paradossale e per i monologhi improvvisati che legano un brano all’altro, è attualmente riconosciuto come uno dei migliori cantautori italiani: un compositore con il genio dei grandi vecchi e la forma di un giovane d’assalto. I suoi testi, ironici e pungenti, ormonali e surreali, arrivano a sconfinare nell’umorismo. Allievo di Dimitri Sillato, ha assorbito le basi della tecnica pianistica jazzistica per condurla verso una personalissima sintesi sgarbata e diretta che definisce PianoPunk.
Zeronauta è un progetto nato a Firenze nei primi mesi del 2015. Il nucleo originale è composto da Giacomo Aiolli, Gregorio Serni e Simone Fallone (tutti classe 93), già compagni in progetti precedenti, ma la nuova formazione si completa con l’arrivo di Dario Valoti, il più giovane dei quattro (classe 97). A novembre 2015 esce il primo EP “T!lt”, seguito da una serie di concerti a Firenze e dintorni. Nel 2016 inizia la collaborazione con Giovanni Mazzanti, che porterà alla realizzazione del primo album, “Controluce” (La Clinica Dischi), uscito nell’Aprile del 2017. Nel 2017/18 continua l’attività live, che si espande anche al di fuori della Toscana (Combo, Marea Festival, Mengo Music Fest, Seppio Rock Festival… ).
Gianluca Costantini è un artista attivista che da anni combatte le sue battaglie attraverso il disegno. Censurato sul web dal governo turco, ha indignato molti lettori francesi per un breve fumetto sulla storia dei terroristi di “Charlie Hebdo”. Collabora attivamente con le organizzazioni ActionAid, Amnesty, Cesvi, ARCI e Oxfam. I suoi disegni sono diventati il racconto del HRW Film Festival di Londra, del FIFDH Festival dei diritti umani di Ginevra, Del Festival dei Diritti umani di Milano e del Festival di Internazionale a Ferrara.
Pé no Chão si propone di presentare all’attenzione del pubblico italiano ed europeo proprio quel lato meno noto, ma forse più autentico della cultura popolare del Brasile. Il repertorio è costituito dai classici del forró tradizionale, chiamato pé de serra, impreziosito dai brani originali della cantante baiana Mariane Reis. La formazione è quella canonica con fisarmonica, triangolo e zabumba, arricchita dalla presenza della chitarra a 7 corde, strumento tipico della musica brasiliana. I concerti di Pé no chão sono, ormai da alcuni anni, momenti di gioia collettiva, occasioni di incontro fra persone di origini diverse, divertimento puro e scambio culturale