“Il segno di Ustica”: il libro di Andrea Mochi Sismondi alla rassegna “Attorno al Museo”
Si terrà giovedì 15 luglio alle ore 21:15 al Parco della Zucca, nell’ambito della rassegna “Attorno al Museo” dedicata al 41o della strage di Ustica, la presentazione del volume “Il segno di Ustica. L’eccezionale percorso artistico nato dalla battaglia per la verità” (Cuepress) a cura di Andrea Mochi Sismondi, autore e direttore del collettivo di produzione artistica e teatrale Ateliersi di Bologna: a parlarne con l’autore saranno Daria Bonfietti, Presidente dell’Associazione Nazionale Parenti delle Vittime della strage, Luca Alessandrini, storico e Direttore del Museo della resistenza di Bologna – Istituto Storico Parri, gli artisti Giuseppe De Mattia e Flavio Favelli, moderati dal Presidente di Istituzione Bologna Musei Roberto Grandi.
L’accesso alla serata è gratuito con prenotazione obbligatoria
https://attornoalmuseo.it/eventi/il-segno-di-ustica/
volume si interroga sulle ragioni di un unicum: dalle arti visive al teatro, dal cinema alla fotografia, dalla poesia alla narrativa alla danza, non c’è disciplina artistica che nel corso degli ultimi 41 anni si sia sottratta all’urgenza di confrontarsi con la strage di Ustica e con la molteplicità di questioni che la vicenda ha sollevato e continua, ad oggi, a sollevare. A nessun evento, dal secondo Dopoguerra ad oggi, è stata dedicata una mole altrettanto ampia, per quantità e qualità, di produzione artistica. Nel libro sono raccolte le conversazioni tra Mochi Sismondi e le artiste e gli artisti che si sono posti in relazione con la strage, per confrontarsi con loro sui diversi approcci che ne hanno contraddistinto il lavoro.
Grazie anche al ricco apparato iconografico e alle conversazioni con studiose e studiosi che hanno approfondito il fenomeno, emerge con nettezza la forza delle opere prodotte, e il segno comune di un contributo originale e incisivo alla riflessione sulla dimensione politica dell’arte e sul suo rapporto con la storia. Suddiviso in sezioni intitolate alle diverse discipline artistiche – Il teatro, la musica e la danza, La poesia, Le arti visive, Le immagini in movimento – il volume si apre con alcune conversazioni attorno al Museo per la Memoria di Ustica e si chiude con tre dialoghi che prefigurano gli sviluppi futuri della progettualità per la memoria. Tra – protagonisti delle conversazioni Christian Boltanski, che ha realizzato l’installazione permanente A proposito di Ustica per il Museo per la Memoria a Bologna, Marco Paolini, che ha debuttato nel 2000 con il Canto per Ustica che negli anni successivi ha attraversato la Penisola con centinaia di date, la cantautrice Giovanna Marini, autrice della Ballata di Ustica e di altri brani sulla tragedia, confluiti poi nell’opera Cantata del secolo breve, Michele Serra e Andrea Aloj, che realizzarono il dossier Com’è profondo il mare uscito assieme a Cuore nel 1994, raccolta di molte delle vignette satiriche su Ustica apparse sul leggendario settimanale nel corso degli anni; e ancora Nino Migliori, che nel 2007 fotografò – relitti del DC-9 durante l’allestimento del Museo, scatti confluiti poi nella mostra Stragedia, Marco Risi, regista de Il muro di gomma, e molti altri.
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“Il segno di Ustica. L’eccezionale percorso artistico nato dalla battaglia per la verità”
di Andrea Mochi Sismondi (a cura di)
Editore: Cue Press (11 giugno 2021)
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 320 pagine
ISBN-10: 8855101161
ISBN-13: 978-8855101165