In ascolto: femminilità – Cinque attrici in lettura
La letteratura incontra il teatro alla Biblioteca Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino (Firenze) per “In ascolto: Femminilità – Cinque attrici in lettura”, cinque appuntamenti da ottobre a febbraio prossimi che vedranno sul palco Maria Paiato, Alvia Reale, Manuela Mandracchia, Alessandra Bedino, Silvia Frasson: cinque, apprezzatissime, attrici che daranno voce ai personaggi e alle storie di scrittrici e scrittori quali Eric Emmanuel Schmitt, Vasilij Grossman, Alba De Cespedes, Lev Tolstoj e Natalia Ginzburg.
Testi noti e meno noti, tutt’oggi di grande attualità.
Interprete duttile e grande creativa della forma monologo, Maria Paiato inaugurerà la rassegna lunedì 9 ottobre (ore 19) con il racconto “L’avvelenatrice” di Eric Emmanuel Schmitt (dalla raccolta “Concerto in memoria di un angelo”): un testo intriso di noir e ironia, in cui si narrano le vicende di una arzilla settantenne che gode della fama di assassina per aver avvelenato, nel corso della vita, tre mariti benestanti. Di fronte a questa dark lady la giustizia si è dovuta arrendere, tutto fila liscio fino all’arrivo del nuovo parroco… “È una favola e come tale la tratto – anticipa Maria Piato – sfruttando le sue innumerevoli possibilità di paura, di suspense, di comicità, di ironia, di musicalità. Il mio intento, il mio gusto è quello di fare come Marie: costruirvi intorno una tela magica, una trappola per farvi cadere nelle mie braccia di ragno. Ma tranquilli. Il mio è solo un gioco. Però per giocare si deve far sul serio…”.
Con stile scarno e aspro, con lucidità e fermezza, Grossman scrisse di argomenti tabù come la perenne tortura della vita dei gulag e la delazione come fondamento della società sovietica: a “Tutto scorre” di Vassilji Grossman sarà dedicato l’appuntamento di lunedì 30 ottobre, sempre alle ore 19, insieme a Alvia Reale, affiancata da Gianluca Pantosti alle percussioni, per un progetto drammaturgico realizzato insieme a Massimo Luconi. Il percorso narrativo si dipanerà attraverso la narrazione/inchiesta di una donna inviata da Stalin a organizzare la deportazione dei contadini…
Troppo spesso aggiogata al carro della “letteratura rosa”, Alba De Céspedes con giusto risentimento rivendicava il valore letterario e innovativo della sua scrittura. Ai suoi testi attingerà Manuela Mandracchia, tra le interpreti più acclamate del teatro italiano, lunedì 20 novembre alla Biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino.
E ancora, lunedì 8 gennaio, l’attrice, autrice e regista Alessandra Bedino presenterà “La morte di Ivan Il’íc” di Lev Tolstoj, mentre a chiudere la rassegna sarà lunedì 12 febbraio sarà Silvia Frasson con “Le voci della sera” di Natalia Ginzburg: un viaggio nelle vicende di Elsa e Tommasino, un racconto corale aderente alla sobrietà del romanzo, con musiche originali di Guido Sodo.
CALENDARIO
Lunedì 9 ottobre 2023 – ore 19
MARIA PAIATOL’avvelenatrice
Dal racconto di Eric Emmanuel Schmitt
Donna diabolica, ormai settantenne, Marie Maurestier gode della fama di assassina per aver avvelenato, nel corso della sua vita, tre mariti benestanti. Di fronte a questa lady nera la giustizia si è dovuta arrendere e la donna vive la sua vita tranquillamente nella piccola comunità di Saint Sorlin en Bugey, ostentando spavalderia. Sarà l’arrivo del giovane Gabriel, il nuovo parroco, a risvegliare la potente energia vivificatrice di Marie che, decisa a possederlo, costruisce un’arditissima trappola, stringendo d’assedio l’incauto prete con la lentezza, la pazienza e la concentrazione di un velenosissimo ragno.
Lunedì 30 ottobre 2023 – ore 19
ALVIA REALE
Tutto scorre…
Dall’opera di Vasilij Grossman
Accompagnamento ritmico dal vivo di Gianluca Pantosti
Drammaturgia di Alvia Reale e Massimo Luconi
Drammaturgia di Alvia Reale e Massimo Luconi. Grossman scrisse questo libro fra il 1953 e il 1963, con stile scarno e aspro, con lucidità e fermezza e prima di ogni altro parlò di argomenti tabù come la perenne tortura della vita dei gulag, la delazione come fondamento della società sovietica e lo stermino sistematico dei Kulaki, contadini ucraini, da parte di Stalin nel 1932/33.
Lunedì 20 novembre 2023 – ore 19
MANUELA MANDRACCHIA
Pagine scelte da Alba De Céspedes
Troppo spesso aggiogata al carro della “letteratura rosa”, Alba De Céspedes con giusto risentimento rivendicava invece il riconoscimento critico del valore letterario e innovativo della sua scrittura, e oggi il lettore moderno non fatica a scoprire un’autrice un po’ dimenticata ma che fu tra le prime convinte sostenitrici dell’impegno e dell’importanza del ruolo della donna anche fuori dell’ambito familiare. Un’analisi psicologica attenta, una scrittrice tesa a rispecchiare il parlato, la forzatura – quando non la dissoluzione – della forma – romanzo tradizionale fanno di queste “Pagine scelte” una letteratura interessante e avvincente.
Lunedì 8 gennaio 2024 – ore 19
ALESSANDRA BEDINO
La morte di Ivan Il’ic
Di Lev Tolstoj
Il lungo racconto La morte di Ivan Il’íč, pubblicato nel 1886, tra i più celebri e perfetti di Tolstoj, si apre con l’annuncio della morte dell’omonimo consigliere di Corte d’Appello; cui segue la scena quasi grottesca dell’imbarazzata visita di condoglianze che Pëtr Ivanovic, suo vecchio compagno alla scuola di giurisprudenza, si considera obbligato a fargli.
Da qui Tolstoj si muove per ricostruire la vita, la malattia, il progressivo decadimento fisico e la conseguente metamorfosi psicologica di Ivan Il’íč, appagato borghese al culmine della carriera. Ivan Il’íč è sorpreso e arrabbiato con la malattia, che lo obbliga a ripensare tutta la sua esistenza. Finalmente si rende conto che ipocrisia e opportunismo, superficialità e menzogna hanno regolato tutti i rapporti della sua vita, togliendole ogni autenticità. Solo la morte – forse – gli fa intravedere un senso e una possibilità di pacificazione.
Tolstoj conosce profondamente l’animo umano, le sue miserie come i suoi slanci; e sa raccontare senza ipocrisie il nostro rapporto con la morte che non è mai davvero la nostra, è solo, e spesso distrattamente, quella degli altri.
Lunedì 12 febbraio 2024 – ore 19
SILVIA FRASSON
Le voci della sera
Di Natalia Ginzburg
Musiche originali di Guido Sodo
Natalia Ginzburg scrive sempre in prima persona. Scrive “io”. Si mette dentro la storia, racconta, vive, mostra le cose come se le vedesse, per farle vedere al lettore. È impossibile non seguirla nel suo racconto, ti accompagna, ti coinvolge. La Ginzburg affida alla protagonista Elsa, il racconto di questo struggente delicato veritiero romanzo sulle relazioni, sui rapporti umani, sulle abitudini e disabitudini d’amore, sui sentimenti da cui non tutti si lasciano travolgere, sui pensieri che troppo spesso vengono sotterrati per poter continuare a vivere senza troppo domandare. Ritratto perfetto, scritto più di 50 anni fa, di un modo indeciso e impermeabile – tuttora contemporaneo – di vivere la propria vita e le relazioni con gli altri.
Informazioni e aggiornamenti
bibliosesto.it.
Prenotazioni online
La rassegna è curata da Riccardo Massai di Archètipo per Biblioteca Ernesto Ragionieri. Iniziativa realizzata nell’ambito del Patto locale per la lettura per il territorio del Comune di Sesto Fiorentino triennio 2022/2024.
Immagine in evidenza
Alvia Reale