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Incontro con Geert Lovink: Webcam accesa - Viaggio nello stress da iperconnessione

Incontro con Geert Lovink: Webcam accesa – Viaggio nello stress da iperconnessione

Prolungamento dei nostri arti, interlocutori delle nostre riflessioni, gli schermi hanno da tempo “bucato” la nostra realtà.
Mercoledi 9 giugno alle 18 Lisa Iotti riflette con Geert Lovink sui disturbi causati dalla dipendenza – scelta e imposta – dai dispositivi digitali: distrazione, frustrazione, scarso rendimento.

Uno stato di iperconnessione familiare all’uomo digitale, acutizzatosi enormemente durante la pandemia scoppiata nel 2020. Una condizione di perenne reperibilità necessaria, ma spesso rischiosa, in grado di fondere piano personale e professionale, dissociando presenza e collocazione.

L’appuntamento è in diretta streaming sulla pagina Facebook di Ago Modena Fabbriche Culturali e sul sito agomodena.it.

Il concetto di Zoom fatigue è esteso, chiaramente, a tutte le piattaforme della stessa tipologia (come Microsoft Teams, Skype, Google Classrooms, Google Meet, e così via). La causa principale della stanchezza è legata allo sforzo che il cervello deve compiere non potendosi interfacciare fisicamente con una persona e dovendo gestire diverse attività, senza apparentemente un vero focus. Zoom e tutte le piattaforme di videochiamata hanno inoltre aumentato il lavoro a carico di ciascun individuo, riducendo così il tempo a disposizione per gli amici, la famiglia e il tempo libero.
È difficile rilassarsi durante conversazioni che hanno luogo su questi tipi di piattaforme digitali. Ci si sente sempre osservati, come attori su un palcoscenico: impossibilitati ad abbandonarlo prima di avere concluso la propria parte. Si avverte la pressione e la necessità di recitare, rendendo il tutto molto stressante.

Lisa Iotti è giornalista e autrice di docufiction per Rai Tre e Sky. È inviata per il programma d’inchiesta Presadiretta, la cui puntata “Iperconnessi” ha vinto il premio Goffredo Parise dedicato ai reportage. Ha collaborato con la trasmissione Exit su La7 e il mensile FQ Millennium. Le sue inchieste hanno dato vita al libro di cui è autrice: “8 secondi. Viaggio nell’era della distrazione” pubblicato nel 2020 per Il Saggiatore.

Geert Lovink è fondatore e direttore dell’Institute of Network Cultures presso l’Amsterdam University of Applied Science (HvA) il cui scopo è esplorare, documentare e analizzare l’impatto socio-economico dei nuovi media. È un critico teorico, attivista della rete: i suoi lavori riflettono sullo sviluppo di internet e dei suoi utilizzi. Dal 2007 al 2017 è stato professore di Teoria dei Media per l’European Graduate School a Malta, dal 2004 al 2013 ha insegnato Nuovi Media presso l’Università di Amsterdam (UvA). È stato tra i fondatori di Aldikno (Foundation for the Advancement of Illegal Knowledkge), fondazione nata nel 1983 ad Amsterdam come progetto critico di analisi dei media. Tra i suoi ultimi libri tradotti: L’abisso dei social media. Nuove reti oltre l’economia dei ‘like’ (Milano, 2016), Nichilismo digitale. L’altra faccia delle piattaforme (Milano, 2019).

Immagine in evidenza: foto di Ziko van Dijk (Wikimedia Commons)

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Data

09 Giu 2021
Expired!

Ora

18:00

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ONLINE
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