Incontro e proiezione: “La politica degli animali” e “Food for profit”
Sabato 6 Aprile dalle ore 17:30 un doppio appuntamento al Centro Pecci di Prato: presentazione del libro “La politica degli animali” (People 2024) di Gianluca Felicetti, presidente nazionale della LAV Lega Anti Vivisezione e proiezione del docufilm “Food for profit” di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi.
Il presidente nazionale della LAV, Gianluca Felicetti, nel suo libro si domanda: cosa c’entrano gli animali con la politica? E i grandi temi della loro protezione, dei loro diritti, le battaglie contro la caccia, gli allevamenti, la sperimentazione, l’uso negli spettacoli, le pellicce, sono “fare politica”? Come hanno risposto a questo fino a oggi i partiti e le istituzioni? Hanno subìto o cavalcato queste battaglie?
Da Dudù in braccio a Berlusconi agli orsi nel mirino del presidente del Trentino Fugatti, questo libro propone un viaggio alla scoperta della zoofilia anni Cinquanta e l’antispecismo anni Duemila, passando dal protezionismo e l’animalismo, con le implicazioni del più grande attacco alla fauna selvatica lanciato negli ultimi mesi così come del tema della “carne coltivata”.
Occuparsi di animali è politica. Perché giustizia, immigrazione, sicurezza, lavoro, sanità, questione sociale, economia, pandemie, cambiamenti climatici c’entrano (e tanto) con gli animali.
Il docufilm di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi Food for Profit, realizzato con il supporto della LAV, arriva a Prato, proiettato al Centro Pecci Cinema.
Questa eccezionale inchiesta dimostra come la democrazia europea sia sotto scacco di alcune lobby della carne: l’attacco ai diritti dei cittadini e degli animali viene sferrato da chi, seduto a Bruxelles, pensa al profitto invece che alla politica.
Ad un mese e mezzo dalla proiezione al Parlamento europeo, il docufilm della giornalista Giulia Innocenzi e di Pablo D’Ambrosi, a cui LAV ha contribuito coordinando l’attività di inchiesta in alcuni allevamenti in Italia, Germania, Polonia e Spagna, verrà proiettato sabato 6 aprile al Cinema del Centro Pecci di Prato.
Un lavoro durato 5 anni, che restituisce una fotografia chiara di come la politica europea è di fatto al soldo di alcune lobby della carne, senza alcuno scrupolo sulla tutela della salute dei cittadini e dei diritti degli animali, che solo in Italia sono più di 630 milioni quelli che ogni anno vengono allevati.
Un lavoro approfondito, che ha scoperchiato il vaso di pandora degli interessi di affaristi ed alcuni europarlamentari.
Lo stretto legame tra lobby zootecniche e politica emerge dalle immagini realizzate con telecamera nascosta da un lobbista che ha registrato diversi incontri con alcuni europarlamentari di diversi gruppi politici e diverse nazionalità, tra cui alcuni italiani. La richiesta appare subito chiara agli europarlamentari, che si mostrano disponibili ad assecondare l’assurda proposta: incassare l’appoggio politico per far presentare emendamenti per aumentare i profitti del comparto zootecnico, senza alcuno scrupolo in termini di tutela della salute pubblica, dell’ambiente né ovviamente degli animali. Fra le ipotesi fantascientifiche presentate ci sono quelle di animali a 6 zampe, geneticamente modificati, per ottimizzare in termini di guadagno per ogni corpo allevato.