Incontro: “Le oreficerie dell’atelier Castellani a Milano”
Ultimo appuntamento in Fondazione Luigi Rovati con il ciclo di conferenze legate alla mostra “Tesori etruschi. La collezione Castellani tra storia e moda”, che fino al 3 marzo propone al pubblico un percorso di opere antiche in dialogo e confronto con opere ottocentesche e gioielli contemporanei.
Mercoledì 7 febbraio Annalisa Zanni e Mathieu Rousset-Perrier parlano delle oreficerie dell’atelier Castellani, celeberrima famiglia di orafi e collezionisti attivi dall’apertura del primo laboratorio nel 1814, fino alla conclusione di una incredibile parabola con la donazione di tutta la collezione al Museo etrusco di Villa Giulia nel 1919. Facoltose e altolocate signore sono state privilegiate acquirenti che hanno in gran parte contribuito a una tale fortuna.
Annalisa Zanni, storica dell’arte e delle oreficerie, già direttrice del Museo Poldi Pezzoli di Milano, e Mathieu Rousset-Perrier, curatore del Musée des Arts Décoratifs di Parigi, ci accompagnano – partendo dalle due esperienze espositive nei due musei di loro competenza – nell’universo dorato dei gioielli realizzati dai Castellani, celebre famiglia di orefici e collezionisti romani attiva per un secolo a Roma, in un’esperienza durata tre generazioni, dall’apertura del laboratorio di oreficeria da parte del capostipite Fortunato Pio, alle vicende dei due figli Alessandro e Augusto, fino alla donazione della collezione al Museo etrusco di Villa Giulia nel 1919, da parte dell’ultimo erede di terza generazione, Alfredo.
L’incontro approfondisce tecniche e ispirazioni che caratterizzano i gioielli Castellani, dai preziosi monili di Rosa Trivulzio, oggi ubicati al Poldi Pezzoli, a quelli di proprietà della baronessa Charlotte De Rothschild, attualmente in mostra al Museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati fino al 3 marzo. Un approfondimento è dedicato in particolare alle figure delle due nobildonne. Colta e raffinata, autentica icona di stile, fu Rosa Trivulzio, sposa di Giuseppe Poldi Pezzoli e madre di quel Gian Giacomo che alla morte della madre avrebbe posato sul suo busto di marmo la preziosa collana di cammei realizzata dai Castellani, oggi eredità dei milanesi con l’intera casa museo. Curiosa ed essenziale, mai frivola, fu Charlotte de Rothschild, esponente de ramo francese dellla celebre famiglia e dotata di spiccati gusti personali: per lei il grande amore fu l’Italia. Oltre ad apprezzare le bellezze artistiche, storiche e paesaggistiche, in Italia si fece realizzare diversi gioielli dai Castellani nell’arco di quindici anni, che alla sua morte furono donati al Musée del Arts Décoratifs di Parigi.
L’incontro è gratuito e a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili.
Il biglietto per la conferenza non include l’accesso al Museo d’arte.
Si consiglia la prenotazione sul sito fondazioneluigirovati.org
La conferenza sarà a seguito disponibile sul canale YouTube della Fondazione.
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Gioielli Castellani © Daniele Portanome per Fondazione Luigi Rovati