“Inno al perdersi 2024”, il festival degli edifici abbandonati – 2a edizione
Si avvicina la seconda edizione del Festival diffuso “Inno al perdersi”, un’esperienza unica che invita a esplorare e riscoprire il territorio in abbandono attraverso sei azioni culturali, organizzate da Spazi Indecisi.
Proiezioni, dj set, incontri, memorabilia, escursioni e un concerto di musica barocca in una villa settecentesca.
Dal 22 al 27 maggio, la storia della Romagna verrà raccontata in diverse località, tra cui Forlì, Rimini, il Parco delle Foreste Casentinesi e Imola, offrendo un’occasione per immergersi nelle radici, nei suoni e nei racconti della regione.
“Il Festival diffuso “Inno al perdersi” vuole celebrare il legame profondo tra luogo e ricordo”, afferma Francesco Tortori, cofondatore dell’associazione Spazi Indecisi e di In Loco, Il Museo Diffuso dell’Abbandono, “e invitare i partecipanti a perdersi tra passato, presente e futuro del territorio attraverso ricordi, suggestioni e sogni, e a lasciarsi guidare dalla bellezza nascosta del territorio e dalla sua ricca storia”.
Si parte mercoledì 22 maggio, dalle 18:00 dall’ex Deposito delle Corriere, oggi Exatr, con “I ricordi si depositano”, una serata dedicata alle storie e alle memorie della vecchia azienda di trasporti Sita, durante la quale sarà possibile vedere un lungometraggio dedicato, scoprire le memorabilia parte del museo In Loco e ascoltare i ricordi e i racconti dei suoi ex lavoratori.
Si prosegue giovedì 23 maggio sempre in Exatr con “Requiem”, una serata dedicata alla Darsena di Ravenna, a pochi giorni dalla demolizione delle torri Hamon dell’ex raffineria Sarom. La serata prevede una mostra fotografica “Sites forsaken then forgotten” e un live set a cura di Adriano Zanni. Momento clou la proiezione – in occasione del sessantesimo anniversario – del film “Deserto rosso” di Michelangelo Antonioni, a cui seguirà una serie di interventi critici sul film e sul paesaggio post industriale della Darsena di Matteo Lolletti, Claudio Angelini, Francesca Santarella, Carlo Alberto Cassani.
Venerdì 24 maggio si chiudono le serate nell’ex Deposito con “Serata memorabile”, che trasformerà l’Exatr in un club grazie al dj set di Riccardo Girelli e Ianiero che, insieme a Magma, scaveranno nella memoria sonora e visiva nelle discoteche della Riviera romagnola, oggi abbandonate, guidando i partecipanti in un viaggio con destinazione sconosciuta. Non un revival, ma una lettura in chiave attuale di un momento unico e irripetibile nella storia della musica in Romagna.
Sabato 25 maggio “Inno al perdersi” si sposta a Rimini, nella spiaggia libera della Colonia Bolognese a Rimini con “Colonie in aria”, evento organizzato insieme a Il Palloncino Rosso e Artealvento, che rilegge, attraverso il gioco, le colonie al mare costruite durante il regime fascista, colorandole e facendole volare. Fra aquiloni, giochi sulla sabbia, letture e foto, si riporterà in vita uno dei luoghi simbolo delle vacanze in Riviera.
Domenica 26 maggio è la volta di “In cammino nella Romagna appenninica”, escursione insieme a Tour de Bosc e all’agriturismo il Mulino che partendo dal borgo di Ridracoli ci porterà fino all’altopiano di San Paolo in Alpe, luogo simbolo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Cammineremo lungo i sentieri un tempo percorsi dalle donne e gli uomini che hanno fatto la storia della Romagna appenninica, ascoltando i loro ricordi.
“Inno al perdersi” si conclude lunedì 27 maggio dalle 18:00 a Villa Muggia, Imola (BO) con “Barocco” un concerto di musica barocca di Filippo Pantieri e del soprano Marina Maroncelli per ricordare le origini settecentesche della villa, resa poi unica dall’intervento dell’architetto Piero Bottoni. Sono previste visite guidate all’esterno dell’edificio a cura di Segni del Moderno.
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Inno al Perdersi – Spazi Indecisi