“Io la Rinascita” con la Compagnia Il Giullare
A poco meno di un mese dall’avvio della tradizionale edizione estiva del Festival Il Giullare, che dal 4 al 28 luglio prossimo accoglierà nella città di Trani oltre 100 artisti da tutta Italia, proporrà eventi, spettacoli, momenti dedicati alla formazione e allo scambio, “Io la Rinascita”, lo spettacolo della Compagnia teatrale Il Giullare, andrà in scena sabato 15 giugno presso il Bastione degli Infetti in Via Torre del Vescovo, 3 a Catania con inizio alle 21:30, in occasione della Biennale di Teatro Sociale.
Un evento ideato e organizzato da Officine Meccanica Teatro Sociale di Catania che in questa edizione dedica “alla ricerca del tempo” per “trasformare l’emergenza in urgenza”: viviamo alla velocità della luce, ma la sfida spesso ardua è riuscire a trasformare l’emergenza in urgenza, politica e sociale: il teatro contribuirà ad accendere i riflettori sulla consapevolezza di quanto sia necessario distinguere ciò che quotidianamente siamo spinti a dover fare per rispondere all’emergenza, dal tempo dedicato a ciò che urge e conta davvero.
Il teatro sociale è l’espressione scelta da numerose realtà per catalizzare il cambiamento. Le performance rappresentano il culmine di un percorso di ricerca, scoperta e relazione tra gli attori e il contesto: lungo il viaggio si intersecano valori, criticità, resistenze e a volte si traccia il futuro di un territorio.
Un’occasione che coinvolgerà gruppi teatrali, operatori di teatro sociale, ricercatori, formatori impegnati nel territorio siciliano e nazionale, che accoglierà e potenzierà lo stretto vincolo tra il teatro, gli individui, i gruppi e le intere comunità, questi fra i motivi trainanti dell’invito rivolto alla compagnia “Il Giullare” considerato un modello culturale di inclusione, in tante occasioni è esempio di teatro, cultura e formazione.
Quando la scena diventa lo strumento per innescare processi trasformativi, l’azione teatrale non è solo creativa ma socioculturale: tutto ciò che prende forma sul palco si rivela una vera e propria forma di rivoluzione e libertà capace di evidenziare verità e di incidere sul contesto di chi le crea e del pubblico che ne beneficia.
Vincenza Angarano