“Irene” con Alessandro Marzotto Levy
Come reagisce il corpo di fronte alla perdita di qualcuno a noi caro?
Irene affronta questa complessità traducendola in un linguaggio coreografico fatto di azioni rituali, nel tentativo estremo di relazionarsi con l’invisibile, con quello che non c’è più.
Nello spettacolo di Alessandro Marzotto Levy, giovane coreografo vincitore di DNAppunti Coreografici 2022, la danza diventa lo strumento per esplorare il tempo, le memorie che tornano per sconvolgerci, e ricostruire il senso di un passato che non potrà più tornare.
Alessandro Marzotto Levy è un danzatore, coreografo, curatore e insegnante, la cui formazione e carriera ha coinvolto diversi paesi europei. Si forma alla Rambert School di Londra e alla IT Dansa in Spagna. A Groningen inizia la sua ricerca coreografica con la casa di produzione Random Collision e lavora come danzatore per coreografi come Jasmine Ellis e Leo Lerus. Nel 2011 fonda la compagnia di danza Impermanence Dance Theatre e comincia a insegnare danza contemporanea e composizione coreografica in Italia, Germania e Inghilterra. Nel 2021 Alessandro torna a vivere in Italia, per continuare a dedicarsi alla ricerca coreografica e l’insegnamento.
Crediti
ideazione e coreografia: Alessandro Marzotto Levy
composizione musicale: Flavia Passigli
assistenza artistica e produzione: Alice Consigli – Physalia
disegno luci: Camila Chiozza
costumi: Lisa Mobilio
produzione: Tir Danza
partner: Teatro Solare
creazione vincitrice DNAppunti Coreografici 2022 sostenuto da Centro Nazionale di produzione Firenze – Compagnia Virgilio Sieni, Operaestate Festival/ CSC Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Fondazione Romaeuropa, Gender Bender Festival di Bologna e Triennale Teatro dell’Arte di Milano.
Irene è dedicato a Irene Brandani e a coloro che hanno saputo volerle bene.
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Foto di Bianca Batistini