La campagna “Women in love” contro le mutilazioni genitali femminili
In occasione della Festa del Cinema di Roma, nell’ambito della sezione autonoma e parallela Alice nella Città, venerdì 27 Ottobre, alle ore 17.30, in Casa Alice all’ingresso dell’Auditorium Parco della Musica, si terrà la presentazione della seconda serie delle video opere di “Women in love”, il progetto artistico-culturale-umanitario di Benedetta Paravia, in arte Princess Bee, contro il crimine delle mutilazioni genitali femminili (MGF), patrocinato dal Ministero della Cultura.
Ad un anno dalla presentazione ufficiale del progetto, durante l’evento si illustreranno i progressi e gli obiettivi raggiunti. Ad argomentare sull’importanza del progetto due donne sensibili alla causa: l’attrice Elena Bonelli e la scrittrice e psicoterapeuta Maria Rita Parsi.
“Con la Legge n.7/2006 il Parlamento italiano ha provveduto a tutelare la donna dalle pratiche di mutilazione genitale femminile in attuazione degli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione Italiana, ma purtroppo in questi anni la legge non ha trovato applicazione. Ciò significa che i 4.000 crimini l’anno di MGF che avvengono in clandestinità sul nostro territorio non sono puniti, le vittime non parlano, rischiano la vita, hanno compromessa la salute e soffrono in silenzio per tutta la vita, quando non muoiono per infezioni” – spiega la Paravia – “per questo abbiamo deciso di rendere questo progetto perpetuo ed itinerante, solo così possiamo contribuire al cambiamento culturale necessario a salvare tante bambine e donne”.
Grazie infatti alla diffusione di “Women in love” e al supporto dei media Paravia, che è anche Vice Presidente della onlus A.N.G.E.L.S. (Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici di Solidarietà), è stata contattata da alcune famiglie che hanno in affido o in adozione ragazze mutilate già diciottenni che quindi possono consapevolmente sottoporsi agli interventi chirurgici gratuiti offerti dalla onlus per ripristinare lo status quo.
“Ma il percorso è ancora lungo e, con Daniele Pedone, direttore della fotografia, siamo già al lavoro per realizzare la seconda serie delle video opere, per continuare ad esporre la mia visione artistica in favore del diritto della donna alla femminilità” – conclude Paravia.
Lo scorso dicembre, la mostra “Women in Love” è stata esposta a Venezia a Palazzo Bembo, con il patrocinio della Città di Venezia e in presenza della Giunta Comunale.
Il progetto ha di recente ricevuto due premi durante il Giffoni Film Festival ed il Marateale. Nella sua mostra-evento itinerante, attraverso le immagini video di 7 donne volontarie, Paravia contrappone l’estasi femminile, quindi la forza della natura, al crimine della violenza. Il progetto è già divenuto internazionale quando, lo scorso ottobre, è stato premiato a Londra presso la Camera dei Lords come “Miglior progetto per il potenziamento della condizione femminile”, facendo poi tappa anche a Dubai. Nel mondo più di 125 milioni di donne sono costrette a convivere con le MGF.