La Divina Gemona: 700 passi con Dante
Fino al 31 marzo 2022 è visitabile a Gemona il nuovo percorso tematico “La Divina Gemona: 700 passi con Dante” che invita a scoprire Gemona attraverso gli occhi di Dante.
Un percorso, illuminato e suggestivo anche la sera, che rientra nell’intento di valorizzare il territorio e le sue peculiarità in chiave culturale e turistica.
“La Divina Gemona: 700 passi con Dante” attraversa il centro storico e ha tre tappe principali – Santa Maria delle Grazie, Duomo, Castello – uguali per numero alle tre Cantiche dantesche, un’ideale vicinanza all’opera: sono entrambi viaggi ideali verso la salvezza. Nella Commedia la redenzione spirituale di Dante si snoda tra Inferno, Purgatorio e Paradiso; nel percorso gemonese si va dalla distruzione compiuta dal terremoto alla rinascita della città, che ha trovato nella ricostruzione la propria dimensione di salvezza. Le assonanze tra l’opera di Dante con la storia di Gemona degli ultimi 50 anni – concetto nuovo ed originale! – sono state rese in maniera coinvolgente con installazioni diffuse e immagini create ad hoc dall’illustratore friulano di nascita e internazionale di fama e di formazione, Emanuele Barison, con le letture dell’attore, autore e regista teatrale Massimo Somaglino. Caffecorretto ha ideato e curato gli allestimenti diffusi nella città.
Scintilla iniziale del progetto è stata la preziosa campana fusa a Gemona nel 1423 per commemorare il primo centenario della morte di Dante, oggi custodita all’interno del Duomo medievale di Santa Maria Assunta, che è particolarmente interessante perchè ricostruito in tempi record e in maniera filologica per anastilosi dopo il devastante terremoto del 1976. La cosiddetta “campana di Dante” è la più antica traccia di diffusione della Divina Commedia nel Patriarcato di Aquileia: incisa sul metallo a caratteri araldici vi è la prima terzina del Canto XXXIII del Paradiso, con la preghiera di San Bernardo alla Vergine. Una testimonianza del legame sia territoriale che di intenti tra le genti toscane e friulane nel Medioevo che sarà oggetto di studio del convegno del 2022 in cui verranno resi noti i risultati dello studio – tuttora in corso – che analizza la presenza toscana a Gemona del Friuli, dove essa fu rilevante fin dall’epoca coeva a quella di Dante, nel resto della Regione e in Istria, attraverso l’analisi di fonti e manoscritti presenti all’interno dell’archivio storico gemonese.
Del progetto “La campana del Paradiso: sulle tracce di Dante e delle genti toscane nel Medioevo gemonese e friulano” fanno parte anche il restauro della statua di Dante completato nel settembre 2021 e alcuni eventi che hanno avuto luogo durante l’estate, oltre ad altri che saranno realizzati nel 2022, tra i quali spicca proprio il Convegno di approfondimento sulla presenza dei Toscani a Gemona, nel resto della Regione Friuli Venezia Giulia e in Istria.
Il progetto vede la collaborazione con Università ed Istituzioni culturali regionali ed internazionali, quali Trieste, Udine, Verona, Fiume, Rovigno, Wroclaw (Polonia), Praga, Bologna, ed è stato realizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Gemona del Friuli, con la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia, la Parrocchia, l’ufficio Iat, Sportland e PromoTurismoFVG.
Informazioni
Ufficio IAT Informazioni Accoglienza Turistica
c/o Museo Civico Palazzo Elti via Bini, 9 – 33013 Gemona del Friuli (UD)
0432 981441; visitgemona.com
Immagine in evidenza di Emanuele Barison