La donazione Elda Cecchele. Storia professionale di una tessitrice
Nell’ambito degli interventi di valorizzazione del proprio patrimonio, Fondazione Musei Civici di Venezia rende omaggio alla tessitrice, artista e artigiana veneta, Elda Cecchele che tra gli anni ‘50 e ‘70 fu figura importante che contribuì allo sviluppo del made in Italy e in particolare all’affermazione di diversi stilisti italiani.
Elda Cecchele (San Martino di Lupari, 1915 – Cittadella, 1998) si distinse per il suo talento nella creazione di tessuti artistici utilizzando i materiali più diversi, dalla pelle alla plastica, dalla seta al cotone, dalla pelliccia alla passamaneria, ai merletti con i loro colori, esprimendosi con straordinaria creatività e originalità. Tutti i documenti dell’archivio e gran parte del materiale tessile rimasti nel suo laboratorio al momento della chiusura dell’attività nel 1991, sono stati donati dagli eredi al Museo di Palazzo Mocenigo nel 2014 che da allora, dopo averlo ordinato, fotografato, informatizzato (parliamo di oltre 4.000 tra documenti e materiali) lo conserva e valorizza mettendolo a disposizione degli studiosi.
Una prima selezione di questi materiali viene ora presentata al pubblico in una mostra che ripercorre il cammino professionale della tessitrice veneta nel vivace mondo della moda che andava affermandosi nell’Italia del dopoguerra. Un percorso configurato in due momenti: il primo dedicato prevalentemente alla sezione documentale dell’archivio, con fotografie, quaderni di lavoro, schede tecniche per la tessitura e campioni depositati; il secondo, previsto per gennaio, incentrato maggiormente sulle principali collaborazioni con altre ditte veneziane e non solo, spaziando dal settore dell’abbigliamento a quello degli accessori e dell’arredamento.
“Il museo ha ricevuto in donazione non soltanto il materiale tessile, ma anche quello documentale, costituendo quindi un unicum nella storia della moda italiana del Novecento, se si escludono i grandi atelier e big dell’alta moda – afferma Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia – il percorso che viene proposto ora al pubblico, permetterà di scoprire la vita e la storia professionale di una figura chiave dello sviluppo della moda in Italia rimasta sempre dietro le quint”e.
Elda Cecchele avviò il proprio lavoro producendo biancheria per la casa e passò poi alla creazione di tessuti artistici. Si fece ben presto notare e venne invitata due volte, nel 1956 e nel 1960, alla Biennale di Venezia nella sezione delle arti applicate (uno dei tessuti allora esposti è conservato nell’archivio a Palazzo Mocenigo). Si ricordano inoltre le sue collaborazioni con le ditte Roberta di Camerino e Franca Polacco di Venezia e Salvatore Ferragamo di Firenze negli anni Cinquanta e Sessanta.
Il mondo della natura e ciò che la circondava spesso erano la sua fonte di ispirazione. L’originalità della sua esperienza è stata quella di riuscire ad avviare una tessitura di valore artistico che superava di gran lunga il livello di ciò che veniva eseguito normalmente dalle tessitrici nelle loro case di campagna nel secolo scorso spiega Chiara Squarcina, Direttrice Scientifica della Fondazione Musei Civici di Venezia e responsabile del Museo di Palazzo Mocenigo.
“Questo è progetto corale che nasce dalla storia di una donna e ne unisce molte: stiliste ma anche e soprattutto le tante lavoratrici tessitrici che hanno affiancato Elda Cecchele nella sua lunga carriera – racconta Irina Inguanotto, curatrice della mostra – Il tutto racchiuso uno straordinario archivio di tessuti prodotti da Elda custoditi nel museo, in grado di farci comprendere la sua carica innovativa e sperimentatrice nella produzione di tessuti artigianali”.
L’archivio si compone di due macro-sezioni: Documenti e Materiali. La sezione documentaria raccoglie circa 2200 carte ed è organizzata in 15 serie, tra cui si ricorda quella che raccoglie tutto il materiale tecnico-grafico in 41 quaderni e circa 500 schede tecniche, che rappresenta graficamente tutta l’opera della tessitrice. La sezione dei materiali raccoglie a sua volta circa 2200 pezzi e si articola in 13 serie.
Tutto il materiale dell’Archivio Elda Cecchele è consultabile presso la Biblioteca e il Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo del Museo di Palazzo Mocenigo. Sono a disposizione degli studiosi non solo i campioni e i campionari, ma anche tutto il materiale tecnico-grafico.