La Lingua Madre. Il Festival per la valorizzazione, salvaguardia e attualizzazione della lingua italiana
Lunedì 21 febbraio 2022, dalle ore 15:00 alle 19.00, il Teatrino di Palazzo Grassi ospita “La Lingua Madre”, un progetto di AIIC Associazione Italiana Interpreti di Conferenza, dedicato alla valorizzazione, salvaguardia e attualizzazione della lingua italiana.
Con un ricco e dinamico programma di interventi live o in collegamento da remoto, interviste, proiezioni, momenti di interazione con il pubblico e brevi contributi autoriali, “LaLinguaMadre” propone un pomeriggio di studio in compagnia dei conduttori Paolo di Paolo, autore di romanzi e saggi, e Vera Gheno, sociolinguista, e molti ospiti.
Interverranno: Cyril Aslanov, Corrado Augias, Luisa Bienati, Elti Cattaruzza, Marco Cavaleri, Marco Cerase, Vera Gheno, Paolo Di Paolo, Gabriele Giacomini, Daniele Mazzacani, Igiaba Scego, Studentesse e Studenti dell’Università degli Studi di Cagliari – CDL in Mediazione Linguistica e CLM in Interpretazione di Conferenza e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia – Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Culturale, Alberto Toso Fei, Stefano Vassere e molti altri ancora.
Il Festival si struttura in rubriche che mettono in campo diversi format di interazione tra gli ospiti.
“Magistralis” è una lezione affidata a uno studioso basata su ricerche avanzate, in questa occasione spetta a Vera Gheno parlare della lingua italiana.
“Interviste” è un momento di confronto tra cittadini comuni sull’utilizzo quotidiano della lingua. L’edizione veneziana del festival propone quattro interviste: una conversazione tra Corrado Augias e Paolo di Paolo dal titolo “A ognuno il suo: il giornalismo e l’italiano”, una tra Stefano Vassere, Daniela Baglioni, Rando Devole e Vera Gheno che si intitola “Estremitaliani”, il dialogo tra Paolo di Paolo, Luisa Bienati e Marco Cerase, “Articolo 34” e infine l’incontro tra Paolo di Paolo e Dacia Maraini, “Maraini anticlassica – dialogo sulla lingua madre con la scrittrice italiana più letta al mondo”.
La rubrica “Sciallaqui Sciallalà” affronta il linguaggio della musica spiegato dai ventenni, con un confronto tra il rapper e scrittore italiano Kento, la scrittrice e giornalista Igiaba Scego, Cyril Aslanov, docente di linguistica delle lingue romanze all’Università Ebraica di Gerusalemme, e Beatrice Cristalli (in presenza), consulente in editoria scolastica e autrice Treccani, sul cui portale cura da più di tre anni indagini a puntate sull’evoluzione dei linguaggi della contemporaneità.
“Ci-Hao” conduce infine alla scoperta delle origini e della storia di una delle parole più usate nella e dalla lingua italiana con una speciale lezione dello scrittore e saggista Alberto Toso Fei, esperto di storie segrete e misteri, autore di numerose pubblicazioni sulle vicende meno conosciute legate alla città di Venezia e di libri-gioco, come la famosa ‘caccia al tesoro culturale’ sulle leggende cittadine.
Lo scopo de La Lingua Madre consiste in un grande sforzo collegiale di riappropriazione moderna, creativa e spigliata della lingua italiana. Non un esercizio accademico, non di conservazione, non di restauro, ma un’operazione etica, estetica, democratica ed economica. Perché, come cita il Manifesto del Festival: “La Lingua madre. L’elemento che unifica la comunità dei parlanti, l’unico, vero documento che ci accompagna ovunque”.
Modalità di partecipazione all’evento
Ingresso gratuito su prenotazione scrivendo a info@lalinguamadre.com.
Entrata e registrazione a partire dalle ore 14.30.
Il pubblico può seguire il festival La Llingua Madre online in diretta streaming, con interpretazione simultanea inglese, francese e lingua dei segni, quest’ultima sia in modalità remoto sia dal vivo.