“La vera gola profonda” in versione definitiva e restaurata in 4K
In occasione del 50° anniversario dall’uscita nei cinema americani di Deep Throat (USA, 1972, 62′), Fish & Chips Film Festival – festival dedicato al cinema erotico e del sessuale – e il Museo Nazionale del Cinema presentano la versione definitiva e restaurata in 4k del film di Gerard Damiano, domenica 16 ottobre alle ore 20:30 al Cinema Massimo di Torino, alla presenza dei figli del regista, Gerard Jr e Christar Damiano.
Uscito negli Stati Uniti il 12 giugno 1972, il film arrivò in Italia soltanto nel 1975 e in versione censurata. Fu in seguito ribattezzato “La vera gola profonda” quando venne riedito nel 1977 per distinguerlo dal sequel non esplicito Gola Profonda (Deep Throat Part II) di Joseph Sarno. Nonostante le polemiche e i numerosi tentativi di censura, la pellicola di Gerard Damiano si rivelò un successo planetario: costato 25mila dollari, ha incassato 100 milioni al cinema e 600 in tutto grazie alle vendite home video.
Deep Throat è la storia di una donna – interpretata da Linda Lovelace, diventata poi una sex symbol – che non riesce a provare orgasmi. Dopo tentativi di ogni tipo, grazie a una visita medica scopre di avere la clitoride posizionata al fondo della gola.
A 50 anni di distanza dall’uscita nelle sale, sono tanti i motivi per cui ancora oggi Deep Throat è considerato una pietra miliare della cinematografia erotica e non solo. Prima di tutto, in quanto simbolo della libertà di espressione: sfidando la censura dell’epoca, il film arrivò fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti, “costringendola” a rinnovare le sue antiquate leggi.
Deep Throat è stato il primo prodotto cinematografico mainstream in grado di veicolare un messaggio di sex positivity, sottolineando come il sesso, oltre a essere indispensabile per la sopravvivenza della specie umana, possa anche essere uno strumento di divertimento.
Mettendo al centro della storia una donna e il suo piacere sessuale, la pellicola di Gerard Damiano ha portato per la prima volta l’attenzione del grande pubblico sull’orgasmo femminile, una scelta poco convenzionale – ieri come oggi – in un immaginario dominato da una prospettiva fallocentrica nella quale la donna è spesso relegata a un ruolo secondario di protagonista passiva. Deep Throat viene ricordato ancora oggi come simbolo della liberazione sessuale degli anni ’70, un film capace di riscrivere i codici narrativi del cinema erotico, del cinema hollywoodiano e della cultura popolare in generale.
Domenica 16 ottobre il pubblico di Torino avrà finalmente l’opportunità di vedere la versione definitiva di un film che ha dato il via alla cosiddetta Golden Age of Porn e al filone “Porno Chic”, ma che negli anni ha subito vari tagli e rimaneggiamenti. Sarà anche l’occasione di discuterne direttamente con i figli di Damiano, Gerard Jr e Christar, che saranno affiancati in sala da Giovanna Maina – Professoressa associata all’Università degli Studi di Torino ed esperta di cinema, generi e sessualità – e Pietro S. Calò, autore del saggio “Gola profonda: la pornografia prima e dopo Linda Lovelace“.
Informazioni
fishandchipsfilmfestival.it