La via selvatica: ciclo di incontri curati da Matteo Caccia
Dal 12 settembre Matteo Caccia indagherà la parte più naturale e verace custodita nell’anima sel- vatica del mondo.
12 dialoghi che faranno emergere le esperienze profonde di quanti ogni giorno si misurano con la loro parte primordiale: un funambolo, un paesaggista, una lupologa, un allenatore sportivo, un musicista, ma anche una chef, un meteorologo, una scrittrice, uno storico, un navigato- re, un semiologo e un esploratore, in un percorso lungo un anno, riveleranno l’essenza più autenti- ca dell’uomo, necessaria per essere nuovamente capaci di ascoltare la natura e vivere in equilibrio con essa.
Scenario di questi dialoghi i luoghi intatti e autentici all’interno dei territori Ceretto – dalle vigne, al ristorante Piazza Duomo, alla Cappella del Barolo, alla Casa d’artista, passando per le cantine della Tenuta Monsordo Bernardina e Bricco Rocche – sintesi di cura e valorizzazione del territorio. I primi interventi saranno trasmessi e resi fruibili al pubblico online (dal 12 settembre, ogni 12 del mese su ceretto.com, e a partire dal 2021 il pubblico potrà finalmente partecipare attivamente agli incontri.
Il primo dialogo di questo percorso lungo un anno avrà per protagonista il funambolo Andrea Loreni. “Quando Andrea Loreni cammina sul cavo si porta con sé ognuno di noi. Non è solo un funambolo è un uomo che cerca la via più ostinata alla verità, senza paura, senza infingimenti. Ecco perché iniziamo con lui il percorso della Via Selvatica, perché ci da la direzione e la giusta postura” presenta così Matteo Caccia il protagonista della conversazione che si intitola “Tenere a bada la paura”, trasmessa il 12 settembre sul sito www.ceretto.com
Calendario dei successivi appuntamenti:
12 ottobre: Paolo Pejrone, Paesaggista
La natura si riprende gli spazi
Portare a casa la natura e lasciare alla natura la nostra casa. Perché non possiamo fare a meno di costruire giardini e addobbare terrazzi, per tenerci vicino il mondo vegetale.
12 novembre: Mauro Berruto, Allenatore sportivo
Allenare la mente
Se è vero che usiamo solo una piccola parte del potenziale della nostra mente è vero anche che il segreto è imparare a metterla al nostro servizio e non disperdere quelle energie che il nostro corpo potrebbe sfruttare.
12 dicembre: Ana Roš, Chef
Prime materie prime
La coltivazione, la raccolta, l’allevamento e la trasformazione. Come la maestria di una grande chef addomestica le materie prime sulla tavola.
12 gennaio: Emilio Previtali, Esploratore
Il lato nascosto e selvaggio di ognuno
Dal Nanga Parbat alle colline dietro casa. Esplorare ha a che fare con il liberare l’istinto della scoperta.
12 febbraio: Ambrogio Beccaria, Navigatore
Burrasche e calme
In mezzo all’acqua e al vento. Navigare i mari del mondo rimanendo vicini alla parte più selvaggia di sé.
12 marzo: Luca Mercalli, Meteorologo
La furia e la dolcezza del clima
Siamo abituati a vivere in un unico costante microclima: riscaldato in inverno. Rinfrescato in estate. Ma il clima sta cambiando e ci obbligherà ad essere più onesti con noi e con lui.
12 aprile: Mia Canestrini, Lupologa
Il ritorno dei lupi
I lupi sono tornati, o forse non se ne sono mai andati. Ce ne siamo accorti quando noi uomini abbiamo iniziato a disinteressarcene lasciando liberi e intatti gli spazi che i lupi si sono ripresi.
12 maggio: Nadia Terranova, Scrittrice
La scrittura selvaggia, da Pavese a…
Scrivere è un gesto solitario e selvaggio che deve infrangere le regole del civico pudore per liberare la sua energia. Scrivere è non essere domestici.
12 giugno: Franco Cardini, Storico
Il territorio e la sua storia
La storia ci insegna qualcosa? La storia delle religioni ci racconta chi siamo? Addomesticare il passato per comprendere un presente che spesso ci sfugge.
12 luglio: Tommy Kuti, Musicista
La musica non addomesticata
Il Rap, la musica delle periferie, la voce di chi non aveva voce. Come le parole cesellate e incastonate in rime e versi liberano forze nuove in chi le ascolta.
12 settembre: Stefano Bartezzaghi, Semiologo
“Salvatico è chi si salva” (Leonardo da Vinci).
La lingua cresce in noi spontanea, coi suoi frutti, i fiori, i rovi, i veleni. Cultura, o coltura, è provarsi a ordinare la selva senza sradicarla e senza rinunciare all’energia che la origina.
Per maggiori informazioni e aggiornamenti consultare ceretto.com
Ceretto Aziende Vitivinicole
Strada Provinciale Alba/Barolo
Località San Cassiano, 34, 12051 Alba (Cuneo)
ceretto.com