“L’amore è un albero”. Performance di Giovanna Lacedra
Gilda Contemporary Art presenta L’amore è un albero, performance scritta e interpretata da Giovanna Lacedra.
Si tratta della terza performance di Giovanna Lacedra per Gilda Contemporary Art, dopo Eva della vertigine tenutasi nel febbraio 2021 presso la galleria e Clarescere del maggio 2021, presso il PAN di Napoli e in occasione dell’inaugurazione della personale di Antonio Di Falco.
“L’amore è un albero” è una performance sulla tenacia dell’attesa, sulla resistenza, sulla fiducia nel tempo che restituisce e rinsalda ogni cosa, sulla possibilità di prenderci cura di noi stessi e della nostra capacità di amare; è una performance che riflette sulla possibilità di riscoprire in noi stessi – nel nostro bosco interiore –, la stessa pazienza e la stessa costanza della natura silvestre.
In ciascuno di noi esiste una selva, una foresta, un disordine di ramaglie e foglie secche. Un luogo sacro e selvaggio in cui dimorano memorie e pulsioni. Attraversarlo significa andare alla scoperta di noi stessi, correndo il rischio di cadere, smarrirsi, ferirsi, spaventarsi. Abbiamo tutti un bosco dentro, fitto di alberi, ma ognuno di questi ci svela qualcosa sulla nostra natura. Perché l’albero è metafora delle potenzialità umane. E da qualche parte, in quel bosco, esiste un albero più forte di ogni altro, un albero che ci insegna la vita, l’attesa, la tenacia, la rinascita. È l’albero più rigoglioso e regale. È quello che ci rende capaci di dare amore, anche a noi stessi.
La galleria milanese, nel cuore del quartiere delle 5 vie prosegue incessantemente il proprio programma culturale, denso di mostre, performance, presentazioni, incontri culturali, sempre con una particolare attenzione ai temi dell’ambiente, della relazione tra uomo e natura, ma anche a tematiche sociali quali l’inclusione, le pari opportunità, la ricerca di una nuova spiritualità.
L’azione performativa si svolgerà all’interno della mostra in corso Transmutatio di Silvia Serenari, che reinterpreta l’albero in chiave trascendentale avvicinandolo al fiocco di neve: l’albero spoglio, tipico dell’habitat invernale, con i suoi rami fragili e tortuosi si trasforma in un cristallo di ghiaccio, ed entrambi divengono dei “mediatori” tra l’elemento terrestre e quello celeste.
Giovanna Lacedra (1977) è un’artista performer e docente di storia dell’arte. Si forma come pittrice presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e si abilita come docente di storia dell’arte e disegno presso la Facoltà di Architettura. Vive per molti anni a Milano, dove insegna storia dell’arte e avvia la sua attività artistica di performer, collaborando con diversi curatori e gallerie e partecipando a numerosi festival di arti performative in tutta Italia. Attualmente risiede e lavora a Ravenna. La sua ricerca in ambito performativo è incentrata su tematiche sociali e più specificamente femminili: la memoria, l’abuso, la solitudine, l’incomunicabilità. Tra gli argomenti trattati: anoressia, abuso all’infanzia, maternità, prevaricazione di genere, manipolazione affettiva. Tra le sue performances: “Io Sottraggo”, “L’Aspirante”, “Nonsonomaistataunabambina”, “Edge”, “Come il Mare in un Bicchiere”, “Amplexus Mater”.