Le lacrime della Duse – Ciclo di incontri
“Le lacrime della Duse. Il patrimonio immateriale dell’attore” si apre alla seconda fase dedicata al ciclo di incontri dal titolo “Artigiani di una tradizione vivente”.
Il progetto – di grande valore artistico – nato per recuperare l’antica cultura artigiana del teatro che punta a preservare e valorizzare il patrimonio immateriale dei saperi teatrali, dopo il primo ciclo di formazione teatrale e drammaturgica per giovani attori under 35 curata da Glauco Mauri, inaugura ora il secondo step dedicato agli “Artigiani della tradizione vivente”, una ciclo di incontri con grandi attori e attrici della tradizione teatrale condotti da Guido Di Palma.
Il primo appuntamento si terrà il 17 ottobre con Umberto Orsini, a seguire Isa Danieli (venerdì 10 novembre ore 16:00) e Gabriele Lavia (martedì 21 novembre ore 16:00); si prosegue con Enzo Moscato (venerdì 24 novembre ore 15:00 – Vetrerie Sciarra) e poi venerdì 1° dicembre ore 15:00 Mimmo Cuticchio (Vetrerie Sciarra) e Lino Musella (4 dicembre ore 16:00 – Vetrerie Sciarra).
Umberto Orsini, allievo dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica di Roma, ottenne i primi successi in teatro con la Compagnia dei Giovani e la regia di De Lullo (1957), recitando poi con la compagnia Morelli- Stoppa, con Sarah Ferrati (Chi ha paura di Virginia Woolf?, 1963) e con Gabriele Lavia per la compagnia del Teatro Eliseo, di cui dal 1980 al 1997 fu direttore artistico. Sempre per il teatro ricordiamo Affabulazione (1993) di Pier Paolo Pasolini con la regia di Ronconi; Un marito (1994) di Italo Svevo diretto da Patroni Griffi; l’Otello di Shakespeare e Il giuoco delle parti di Pirandello, entrambi nel 1995 e con la regia di Gabriele Lavia; Vecchi tempi (2004) di Harold Pinter, con la regia di Roberto Andò; Il padre (2005) di Strindberg, con la regia di Massimo Castri; Il nipote di Wittgenstein (2007) di Thomas Bernhard, con la regia di Patrick Guinand. Dopo il debutto nel cinema con Federico Fellini (La dolce vita, 1959), si affermò in seguito con altri registi fra i quali Visconti (La caduta degli dei, 1969; Ludwig, 1973). L’esordio televisivo avviene nel 1960 con il ruolo del giovane Partistagno in La pisana di Giacomo Vaccari, ma il successo maggiore arriva nel 1969 con I fratelli Karamazov di Sandro Bolchi, sceneggiato che raccoglie consensi di critica e di pubblico, nel quale interpreta il personaggio di Ivan Karamazov.
Le lacrime della Duse. Il patrimonio immateriale dell’attore, curato dalla Compagnia Mauri Sturno, è un progetto finanziato dal MIC ed ha coinvolto l’Università di Roma La Sapienza che fornisce il supporto logistico e una consulenza culturale attraverso il Crea – Nuovo teatro Ateneo e il progetto “Per un teatro necessario – Residenze didattiche universitarie” della Sapienza Università di Roma, diretto da Guido di Palma.
LE LACRIME DELLA DUSE
Il patrimonio immateriale dell’attore
Progetto a cura della Compagnia Mauri Sturno
martedì 17 ottobre ore 16:00 Umberto Orsini Teatro Ateneo
venerdì 10 novembre ore 16:00 Isa Danieli Teatro Ateneo
martedì 21 novembre ore 16:00 Gabriele Lavia Teatro Ateneo
venerdì 24 novembre ore 15:00 Enzo Moscato Aula Levi (Vetrerie Sciarra)
venerdì 1° dicembre ore 15:00 Mimmo Cuticchio Aula Levi (Vetrerie Sciarra)
lunedì 4 dicembre ore 16:00 Lino Musella Aula Levi (Vetrerie Sciarra)
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Umberto Orsini