“L’infanzia di Orlando” con Mimmo Cuticchio
Le avventure fanciullesche del primo paladino di Carlo Magno. Mimmo Cuticchio, con la compagnia Figli d’arte Cuticchio, porta in scena sabato 28 settembre al Teatro di Fiesole “L’infanzia di Orlando”.
Il mito del grande eroe invincibile di Orlando non si limita a quando, come primo paladino di Carlo Magno, compirà le gesta più mirabolanti. La leggenda vuole che sin dalla più tenera età, nonostante la dolorosa lontananza dal padre Milone, abbia fatto vedere di che stoffa era fatto. Lo spettacolo vuole sintetizzare le infinite avventure di Orlando bambino.
Nato in una grotta vicino Sutri, è vissuto per sette anni con la madre Berta in mezzo ai boschi, senza conoscere i banchi di scuola. Infatti andando a raccogliere erbe per portare un po’ di cibo alla madre, uccide un serpente credendolo pesce.
Berta, essendo sorella di Carlo Magno ed essendo stata bandita dal territorio cristiano, quando per amore di Milone fuggì da Parigi, ha paura che il figlio possa svelare a qualcuno le sue origini; ma Orlandino è vivace e curioso e per vendere formaggi e ricotta si sposta fino alla cittadina di Sutri. Presto fa amicizia con un gruppo di giovani popolani che lo invitano a partecipare ad una giostra che ci sarà tra i figli dei poveri e i figli dei nobili.
Orlandino si distingue subito, vince tutti, finanche Oliviero, figlio del governatore Rainiere. Il destino vuole che Carlo Magno, dopo la sua incoronazione a Roma, si fermi alcuni giorni nella cittadina di Sutri. Orlandino non perde l’occasione e riesce con l’astuzia a penetrare nel palazzo.
Gano di Magonza lo vuole fare arrestare ma Carlo Magno, innamoratosi della sua scaltrezza, vuole sapere di chi è figlio e lo fa seguire da due suoi paladini che scoprono la verità. Carlo incontra la sorella ed il nipote Orlandino, tutti partono per Parigi.