Livio, Padova e l’universo veneto nel bimillenario della morte dello storico
Nel 17 d.C si spegneva a Patavium una delle figure più importanti della cultura occidentale: lo storico Tito Livio, che in questa stessa città era nato nel 59 a.C.
Il bimillenario della sua morte è stato un appuntamento importante per Padova che, attraverso le sue Istituzioni, ha inteso ricordare questo figlio illustre.
Di qui il progetto “Livius noster”, che ha visto agire in sinergia il Comune, l’Università e la Soprintendenza e che si è declinato in molteplici iniziative finalizzate a far sempre meglio conoscere, a pubblici diversi, lo storico, la sua opera, la città in cui è nato.
Particolarmente significativa è stata la riemersione dei resti del teatro romano – lo Zairo – dalle acque della canaletta che circonda l’Isola Memmia, in Prato della Valle.
Un’operazione complessa e ricca di ricadute scientifiche di cui in questo volume si adombrano i primi risultati.
Un’occasione, altresì, per approfondire ricerche sulla Padova romana e avviare un confronto sulle problematiche cronologiche e costruttive degli edifici per spettacoli presenti a Patavium e nella X Regio.
La presentazione del volume degli Atti del Convegno, che nell’ottobre del 2017 ha visto riuniti intorno allo stesso tavolo studiosi delle più diverse discipline, si configura come momento di ulteriore riflessione mirata a focalizzare nuove ipotesi di lavoro sulla città antica.
LIVIO PADOVA E L’UNIVERSO VENETO
nel bimillenario della morte dello storico
Atti della Giornata di studio
a cura di Francesca Veronese
(L’Erma di Bretschneider, Roma 2018)
Presenta il volume: Ulrico Agnati, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Giovedì 7 novembre 2019, ore 17:30
Sala del Romanino, Musei Civici agli Eremitani
piazza Eremitani 8, Padova
ingresso libero
Segreteria Museo Archeologico
049 8204572; museo.archeologico@comune.padova.it; padovacultura.it