“Loco” di Tita Iacobelli
Il progetto teatrale Loco si ispira al racconto breve dell’autore russo Nikolaj Gogol “Memorie di un pazzo, alla vita e alla malattia mentale di Gogol” e in parte, alle esperienze della compagnia.
“Tutto questo deriva, credo, dal fatto che la gente immagina che il cervello abbia sede nel cranio; niente affatto: è portato da un vento che soffia dal Mar Caspio.” Memorie di un pazzo di Nikolaj Vasilevic Gogol’è un racconto assurdo sulla linea sottile esistente fra ragione e follia. Il personaggio principale della storia è Popriscin , un umile funzionario la cui vita viene sconvolta in seguito all’incontro con la figlia del direttore, Sophie. L’amore che prova per l’inaccessibile Sophie lo spinge a una delirante ricerca della propria identità: “Forse sono un conte o un generale. Perché sembro solo un insignificante impiegato? Forse nemmeno io so chi sono”. Mentre si interroga sul suo status, è costretto a mettere in discussione e indagare su tutto, anche sul cane di Sophie, Meggy. Alla fine, la follia offre a Popriscin la possibilità di liberarsi dalla sua miserabile sorte nella vita quotidiana quando si autoproclama Ferdinando VIII, re di Spagna. Questo sotterfugio solleva per un breve periodo Popriscin dalla sua disperazione, ma solo per farlo precipitare ancor più nella rovina poco dopo: la tanto attesa “delegazione spagnola” arriverà presto per scortare il re Ferdinando… al manicomio.
10 – 11 aprile 2024
Loco
drammaturgia e regia Tita Iacobelli
messa in scena, drammaturgia, disegni della scena e teatro di figura Natacha Belova
con Marta Pereira e Tita Iacobelli
coreografia e occhio esterno Nicole Mossoux
assistente alla drammaturgia e occhio esterno Raven Rüell
disegno luci Christian Halkin
burattini Loïc Nebreda
disegno sonoro e musica Simón González
costumi Jackye Fauconnier
assistente all’allestimento e alla scenografia Camille Burckel de Tell
produzione Javier Chávez
produzione artistica Daniel Córdova
luci Gauthier Poirier dit Caulier
si ringrazia per il contributo artistico Sophie Warnant
uno spettacolo di Compagnia Belova–Iacobelli
produzione Théâtre National Wallonie-Bruxelles / Théâtre de Poche Bruxelles / L’Atelier
Théâtre Jean Vilar Louvain-la-Neuve / Maison de la Culture de Tournai / Festival Mondial des Théâtres de Marionnettes Charleville-Mézières / Fondation Corpartes Santiago Chili /
Le théâtre de la Cité de Toulouse
con il supporto di Fédération Wallonie–Bruxelles Arts de la scène.
Spettacolo in lingua spagnola con sovratitoli in italiano.