“Match” di Alessandro Giova
Match è una commedia amara che parla di relazioni al tempo delle barriere digitali.
In un mondo iperconnesso le persone hanno perso la capacità di relazionarsi ed esprimere le proprie emozioni di fronte agli altri.
Per questo motivo la struttura del testo è incentrata sul duplice binario dei messaggi vocali e dei dialoghi diretti.
I dialoghi diretti saranno asciutti, taglienti, freddi, che evidenziano una reale difficoltà di esprimersi.
Al contrario, i dialoghi indiretti, ovvero quelli che avvengono al di qua del muro digitale attraverso i messaggi vocali, sono leggermente più articolati.
Altro focus della commedia è la paura, la paura dell’altro, dell’impegno, la paura di investire in qualcosa, la manipolazione della realtà propria e dell’altro.
Il non detto è la parte di testo più ricca, un testo ipotetico che viene scritto contro un muro invisibile e diviene così illeggibile.
Lo spettacolo porta in scena l’esperienza quotidiana.
Due grossi smartphone di circa 1 metro e 70 costituiscono gli elementi scenografici dello spettacolo, i personaggi vi sono letteralmente rinchiusi.
Un tentativo di teatralizzare ciò che comunemente viviamo attraverso un piccolo schermo.
Lo spettacolo è corredato da momenti performativi e musica live.
MATCH
spettacolo scritto e diretto da Alessandro Giova
interpretato da Giacomo Costa e Francesca D’Urso
Artax Compagnia Teatrale
Immagine in evidenza
Giacomo Costa