“Me time”: la scuola di Teatro Paolo Grassi a Palazzo Maffei
Arte, teatro e danza s’incontrano nuovamente a Palazzo Maffei a Verona per offrire percorsi estetici ed emotivi nuovi e sempre coinvolgenti, creare sinergie inattese tra le opere d’arte esposte e proporre nuovi, giovani talenti dell’arte coreutica.
Si ampliano le collaborazioni di Palazzo Maffei a Verona con importanti Istituzioni Culturali in ambito nazionale e in particolare con Enti di formazione artistica, in quell’ottica, che da sempre anima il museo veronese, di coinvolgimento degli studenti, sostegno ai giovani universitari che ambiscono a operare in questo contesto, e incrocio e dialogo tra le arti: musica, teatro, danza, arte figurativa e arti performative.
Nasce in questo contesto la partnership con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano il cui corso di Danza Contemporanea-Indirizzo performativo, corografico teatrale nato nel 1986 in forma e col nome di Atelier, si è sviluppato negli anni secondo l’impostazione e il progetto di Marinella Guatterini che lo coordina, acquisendo la configurazione di Corso di Diploma Accademico di primo livello equipollente alle lauree.
Saranno proprio 14 performer della storica e notissima scuola teatrale milanese (Giorgia Atti, Elia Bucchieri, Priscilla Cornacchia, Arianna Delle Gemme, Alvise Gioli, Darina Golombiievska, Irene Lombardi, Marcello Malchiodi, Lorenzo Marchionni, Rossana Martire, Michela Marzucco, Miriam Maso, Giovanna Seccia, Margherita Silingardi) a riproporre a Palazzo Maffei, accanto alle esibizioni esclusive della coreografa e danzatrice Camilla Monga, la performance “Me Time” liberamente ispirata a “Una stanza tutta per sé” di Virginia Woolf, con la coreografia della stessa Monga e i paesaggi sonori composti da Federica Furlani: una produzione del Teatro Stabile di Verona per il museo di Piazza delle Erbe, che crea una relazione magica con la Collezione Carlon (oltre 650 opere esposte nelle sale del magnifico palazzo) coinvolgendo il pubblico – a numero limitato e dotato di cuffie audio – in un percorso e in un’esperienza esclusivi.
Gli appuntamenti saranno tutti a novembre: il 9 e 10, il 16 e 17, il 23 e 24 e infine e il 30 novembre. Ogni sabato si esibiranno 4 performer del terzo anno del Corso, mentre alla Domenica ci sarà l’intervento singolo di Camilla Monga, riconosciuta come una delle più interessanti coreografe della sua generazione sulla scena contemporanea. Camilla incentra la sua ricerca coreografica su composizione musicale e coreutica. Nel 2023 è stata l’unica coreografa italiana selezionata per Aerowaves e i suoi lavori sono stati presentati in importanti contesti come Biennale di Venezia, Triennale di Milano, CND Paris, Dance Umbrella London, ICK Amsterdam, Equilibrio Roma, PARTS Bruxelles.
L’accento posto dalla Scuola milanese sull’aspetto creativo del linguaggio coreutico ha fatto della Paolo Grassi, in questi 32 anni di vita del Corso Danza Contemporanea, uno dei pochi centri italiani in cui si formano davvero creatori in ambito contemporaneo, come attestano i nomi dei diplomati ora in attività come coreografi e danzatori-performer, in Italia ma anche all’estero.
Palcoscenico d’eccezione dei danzatori del Corso Accademico saranno ora gli ambienti di Palazzo Maffei a Verona, che diventano il luogo ideale di un inedito scambio tra corpo, anima, arte, ispirazione letteraria e musica.
Lo spazio museale si pone come luogo di riscoperta di legami e connessioni tra linguaggi creativi, sede di contaminazioni, teatro di emozioni, e “ME Time”, nelle diverse interpretazioni dei performer coinvolti, un viaggio sonoro sempre nuovo in dialogo con le opere della collezione e le azioni coreografiche; spinti dalla necessità -ispirati dalla Woolf – di avere spazi e opportunità per esprimere le propria arte e la propria individualità, senza condizionamenti.
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La coreografa e danzatrice Camilla Monga tra le opere di Palazzo Maffei