Memoria Festival 2020 – Attualità, arte e scienza
Mantenere il distanziamento fisico senza rinunciare alla vicinanza sociale: grazie allo spin-off digitale, il Memoria Festival – promosso dal Consorzio per il Festival della Memoria di Mirandola, con la collaborazione della casa editrice Einaudi – conserva il tradizionale appuntamento primaverile con il suo pubblico, in attesa dell’edizione autunnale in programma a Mirandola il prossimo ottobre. Da venerdì 5 a domenica 7 giugno la chiave tematica distintiva del Festival, la memoria, verrà sviluppata seguendo il percorso alternativo del web, attraverso incontri e dialoghi trasmessi su Facebook e condivisi sugli altri canali social della manifestazione, cioè Instagram, Twitter e YouTube.
Dieci appuntamenti, dieci occasioni per incontrarsi nello spazio virtuale della rete riprendendo il filo della narrazione che da cinque anni il Memoria Festival sviluppa insieme a ospiti e componenti del comitato scientifico. L’attualità verrà quindi messa in relazione con l’arte – letteraria, musicale, cinematografica – la scienza e l’antropologia, permettendo di guardare con occhi diversi e da diverse prospettive il difficile presente che stiamo attraversando.
A cominciare, venerdì alle ore 18, sarà la storica della letteratura Lina Bolzoni che si concentrerà sull’idea di rinascita e rinnovamento e sulla funzione ispiratrice e catalizzatrice svolta, in tal senso, dalla lettura e dall’arte. Successivamente, alle ore 19, il critico musicale Sandro Cappelletto ricorderà come Mozart affrontò per ben due volte la terribile esperienza dell’epidemia di vaiolo che afflisse l’Europa lungo tutto il XVIII secolo, per tornare con un secondo incontro, questa volta domenica alle ore 11, insieme alla pianista Mariangela Vacatello. In questa occasione si parlerà di Beethoven e di come trasformò la sua sordità in una risorsa, continuando a comporre nonostante le difficoltà.
La giornata di sabato si apre con un incontro a tema scientifico: alle ore 11, il neuroscienziato Alberto Oliverio, insieme all’epistemologo Giuseppe O. Longo, proporranno un percorso scientifico tra i meandri della memoria, per capire il meccanismo e il significato della permanenza e decadenza dei ricordi, soprattutto nella nostra epoca digitale di iperconnessione. Dalla scienza alla letteratura, alle ore 18 il direttore editoriale di Einaudi Ernesto Franco accompagnerà alla scoperta del Sudamerica attraverso la rappresentazione offerta dalla letteratura, da Cortázar a Borges, in un viaggio insieme simbolico, reale, sognato ed avventuroso. Conclude il palinsesto, alle 19, il dialogo tra Gian Piero Brunetta, storico del cinema e la scrittrice Antonia Arslan, di origini armene: i due rifletteranno su una memoria a lungo rimossa, o negata, ripercorrendo la storia del genocidio di quel popolo e soffermandosi sulla forza del ricordo, e quindi della speranza, di fronte al pericoloso rischio dell’oblio.
E ancora, domenica alle 16 sempre Brunetta farà rivivere l’esperienza dell’andare al cinema in tempi di emergenza attraverso un racconto scandito da episodi drammatici ma anche divertenti, mentre alle 17 Mariolina Venezia, scrittrice e sceneggiatrice, racconterà il personaggio di Imma Tataranni, il sostituto procuratore al centro dei suoi romanzi e della serie-tv che hanno ispirato. Il programma prosegue alle ore 18 con l’antropologo Marino Niola, che aiuterà il pubblico a esorcizzare le inquietudini legate a maschere e mascherine, diventate negli ultimi mesi simboli di malattia e lotta contro il contagio ma in realtà portatrici di una storia plurimillenaria, per concludersi alle 19 con Rosella Postorino e Viola Ardone. Tra letteratura e memoria, le scrittrici si confronteranno su come la scrittura e il romanzo diventino veicoli di emozione e di conoscenza, nonché ambasciatori di testimonianze salvate per le generazioni future.
PROGRAMMA
VENERDÌ 5 GIUGNO
Ore 18: Lettura e arte come occasioni di rinascita
Con Lina Bolzoni
Cosa vuole dire rinascita e cosa vuol dire rinascimento? E che ruolo hanno lettura, libri, arte e bellezza in questo processo di rinnovamento, di ripensamento e riscoperta? La storica della letteratura Lina Bolzoni racconta come il piacere di leggere, di vedere e di creare diventano i segnali di nuove consapevolezze.
Ore 19: Mozart e il vaiolo
Con Sandro Capelletto
Mozart affrontò per ben due volte il vaiolo: a 8 anni a Parigi non fu contagiato ma la seconda volta, a 11 anni a Vienna, rischiò di morire. Ripercorriamo, insieme al critico musicale Sandro Cappelletto, la storia del genio della musica e dell’epidemia che afflisse l’Europa lungo tutto il XVIII secolo.
SABATO 6 GIUGNO
Ore 11: Permanenza e decadenza dei ricordi
Alberto Oliverio dialoga con Giuseppe O. Longo
Il neuroscienziato Alberto Oliverio e l’epistemologo Giuseppe O. Longo illustrano il significato della memoria e della perdita della memoria all’epoca dei dispositivi informatici, della digitalizzazione, dell’informazione ridondante che ci circonda e della perenne e ininterrotta connessione.
Ore 18: Vento sur. Il Sudamerica in cinque racconti brevi
Con Ernesto Franco
La scoperta di nazioni, paesi e culture a partire dalla rappresentazione offerta da una grandissima letteratura, da Cortázar a Borges: il direttore editoriale di Einaudi Ernesto Franco invita a seguirlo in un viaggio insieme simbolico, reale, sognato e avventuroso.
Ore 19: La speranza sia con te
Gian Piero Brunetta dialoga con Antonia Arslan
Un incontro dedicato alla memoria, negata o rimossa, e al suo valore, una riflessione sulla forza del ricordo per combattere il terribile rischio dell’oblio: protagonisti lo storico del cinema Gian Piero Brunetta e la scrittrice Antonia Arslan, di origini armene, che racconta la storia del genocidio di quel popolo.
DOMENICA 7 GIUGNO
Ore 11: L’arte, soltanto lei mi ha trattenuto – Beethoven e la sordità
Sandro Cappelletto dialoga con Mariangela Vacatello
La vicenda affascinante, dolorosa e ancora in parte misteriosa, di Beethoven che, nonostante la sordità, continuò a comporre musica. Riuscì a trasformare, in modo eroico e ancora oggi di esempio, la sua disabilità in una risorsa. Come? Lo scopriamo grazie al critico musicale Sandro Cappelletto e alla pianista Mariangela Vacatello.
Ore 16: Lo spettatore in tempi di guerra
Con Gian Piero Brunetta
Un racconto fatto di episodi drammatici e divertenti in cui si alternano esperienze di persone comuni a memorie di registi, tutte collocate in un unico ambiente denso di suggestioni: il buio della sala cinematografica in Italia fra le due guerre del secolo scorso. A far luce su quelle atmosfere è lo storico del cinema Gian Piero Brunetta.
Ore 17: Imma Tataranni sostituto procuratore
Con Mariolina Venezia
Dalla penna degli scrittori nascono personaggi indimenticabili, come Imma Tataranni sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Matera, anticonformista, controcorrente, ironica e determinata. Sempre al centro di storie che portano a incontrare singolari figure e sorprendenti ambienti. A narrare queste avventure è la sua autrice, la scrittrice e sceneggiatrice Mariolina Venezia.
Ore 18: Dalla maschera alla mascherina
Con Marino Niola
La maschera copre e disvela, nasconde e difende. È ordine e contestazione, gioco e rito, comunicazione con il divino e con il diabolico, abbatte la barriera tra l’Io e l’Altro. L’antropologo Marino Niola segue il filo rosso millenario che lega la maschera alla mascherina al tempo del Coronavirus, evocatrice di quello stesso male da cui protegge.
Ore 19: Memoria e scrittura
Viola Ardone dialoga con Rosella Postorino
Al centro del dialogo fra le due scrittrici è quella particolare narrazione fondata sulla testimonianza della storia e sulla salvaguardia della memoria. La scrittura e il romanzo diventano veicolo di emozione e conoscenza, e la lettura occasione di coinvolgente passione.