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Memorie d'acqua. Parole e immagini

Memorie d’acqua. Parole e immagini

Nell’ambito della mostra “Change! Ieri, oggi, domani. Il Po”, il progetto espositivo “Memorie d’acqua. Parole e immagini” presenta il lavoro svolto dall’Atlante Linguistico Italiano, istituto fondato nel 1924 sotto la direzione di Matteo Giulio Bartoli (1873 – 1946) all’Università di Torino, con il supporto dalla Società Filologica Friulana.

L’esposizione sviluppa alcune delle tematiche affrontate dalla mostra Change!, osservandole attraverso la lente interpretativa della lingua, della cultura popolare e della memoria collettiva: da quello della gestione dell’acqua secondo criteri di sostenibilità propri degli usi preindustriali, a quello della costruzione e cura del paesaggio come elemento vitale, sino al parallelo tra la biodiversità (rappresentata dalle svariate specie animali e vegetali) e la ricchezza terminologica dialettale documentata dall’Atlante Linguistico Italiano.

L’Atlante Linguistico Italiano (ALI) è una raccolta sistematica di carte geografiche sulle quali sono riprodotte, per ogni località italiana esplorata, le corrispondenti traduzioni dialettali di un concetto o nozione o frase, raccolte dalla viva voce delle persone. Con i suoi oltre 5 milioni di schede dialettali e quasi 10.000 fotografie etnografiche di altissimo valore documentario, costituisce la massima impresa dialettologica nazionale e una delle maggiori fra quelle pubblicate o in fase di realizzazione in Europa e nel resto del mondo.

La mostra desidera valorizzare in particolare le competenze e i meriti del primo raccoglitore di voci, Ugo Pellis (1882 – 1943), con una selezione di carte – dal 1995 pubblicate in volumi a stampa – e di schede dialettali, di strumenti usati per la raccolta dei dati e di fotografie realizzate negli anni Trenta e Quaranta del Novecento nell’Italia settentrionale, a corredo del dato linguistico.

In particolare vengono illustrate le modalità attraverso le quali il legame inscindibile tra il dato linguistico e quello etnografico viene trattato sia nella fase di raccolta delle voci, durante la quale i ricercatori sul campo si avvalsero di immagini e di fotografie per sollecitare traduzioni dialettali, sia nella fase di pubblicazione dei risultati. Particolare rilievo assume il dato iconografico poiché, oltre a costituire un elemento cruciale di questo processo, rappresenta oggigiorno una testimonianza preziosissima dell’Italia rurale della prima metà del Novecento.

Informazioni
palazzomadama@fondazionetorinomusei.it; 011 4433501; palazzomadamatorino.it

Immagine in evidenza
Cavazzuccherina di Jesolo

Data

23 Set 2024 - 18 Nov 2024
Ongoing...

Luogo

TORINO - PALAZZO MADAMA, MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA
Piazza Castello, 10122 Torino
Sito web
https://www.palazzomadamatorino.it/
Categoria