Mostra: “Città a misura d’ape. Alla ricerca di possibili equilibri”
Un volo nel mondo delle api che popolano gli ambienti urbani. Venerdì 1 settembre alle 18 il MUSE Museo delle Scienze di Trento inaugura la mostra “Città a misura d’ape. Alla ricerca di possibili equilibri”: 24 pannelli con foto, approfondimenti e contenuti multimediali raccontano l’affascinante universo di api sociali e solitarie, ispirando buone pratiche per rendere le nostre città più accoglienti per i piccoli insetti.
La mostra è impreziosita da 97 scatti dei fotografi Luca Mazzocchi e Nicola Orempuller.
Gli ambienti nei quali viviamo sono sempre più urbanizzati. Per questo, è importante creare luoghi in armonia con la natura. Nella mostra “Città a misura d’ape” le fotografie di Luca Mazzocchi e Nicola Orempuller e gli approfondimenti proposti dal MUSE invitano visitatrici e visitatori alla scoperta del fragile mondo delle api nei contesti urbani e delle azioni eco-sostenibili che possono rendere le città più piacevoli non solo per noi, ma anche per gli impollinatori. Grazie a un approccio più consapevole, infatti, tante città e metropoli del mondo stanno adottando misure urbanistiche sostenibili e creando habitat idonei alle api e agli altri impollinatori che giocano un ruolo vitale all’interno degli ecosistemi.
Oltre alla mostra, il 15 e il 16 settembre è in programma una due giorni per conoscere i principali gruppi di impollinatori italiani e il progetto di Citizen Science Cross-Polli:Nation.
IL PERCORSO ESPOSITIVO E I TEMI AFFRONTATI
La mostra “Città a misura d’ape”, visitabile nel giardino del museo fino al 15 ottobre (ingresso libero), si compone di 24 pannelli con fotografie, infografiche e codici QR per approfondire i temi legati al mondo delle api e della biodiversità urbana.
Un primo focus è dedicato all’importanza del verde urbano: nel capoluogo trentino il verde pubblico occupa una superficie di circa 400 ettari e comprende 112 ettari di parchi e giardini; 18.400 sono gli alberi presenti; 173.984 i metri quadrati ricoperti da arbusti, isolati, in macchie o siepi.
Si passa poi al processo dell’impollinazione e agli insetti protagonisti di questo vero e proprio “miracolo evolutivo”. Si stima che circa il 75% delle piante sulla terra si avvalga infatti dell’impollinazione entomofila, ad opera cioè di una vasta gamma di insetti, tra cui lepidotteri (10%), coleotteri (15%), ditteri (27%) e, soprattutto, imenotteri (48%).
A quest’ultima categoria appartengono le api: la mostra affronta abitudini e peculiarità delle api sociali e della loro incredibile capacità organizzativa collettiva ma anche delle loro cugine, le api solitarie, meno conosciute ma fondamentali per la tutela della biodiversità.
Spazio anche alle modalità di raccolta e trasporto del polline e alle sfide per la sopravvivenza che api e altri insetti devono affrontare: cambiamenti climatici, nuovi predatori e parassiti e l’attività antropica, responsabile della diffusione di sostanze inquinanti e perdita di habitat, sono le principali minacce.
Da qui l’importanza di favorire e tutelare questi piccoli animali. La mostra vuole essere anche uno stimolo per adottare buone pratiche per una nuova coesistenza.
Trento è una delle città amiche delle api, la rete di Comuni che ha avviato una serie di iniziative a protezione delle api e di tutti gli altri impollinatori minacciati, ma ciascuno di noi può fare la propria parte. Tante le azioni utili per aumentare la biodiversità presente nei nostri orti, giardini e terrazze: inserire piante e fiori diversificati per tipologia e periodo di fioritura, effettuare tagli del prato mirati con l’intento di lasciare piccole aree incolte, posizionare uno o più “hotel per insetti”, strutture capaci di fornire aree di riposo e nidificazione per molti di loro.
L’ultima sezione della mostra è dedicata ai progetti di Citizen Science a cui tutta la cittadinanza può partecipare e al progetto sperimentale “BeeTrento”, promosso da MUSE, Comune di Trento, Libera Università di Bolzano, Garden Club Trento, Federazione Trentina del Biologico e del Biodinamico e alcuni apicoltori urbani. La collaborazione ha lo scopo di mappare la qualità dell’aria e la biodiversità botanica della città di Trento attraverso l’analisi dei pollini raccolti dalle api mellifiche (Apis mellifera), o api da miele, all’interno dell’area urbana. I risultati del monitoraggio permetteranno di raccogliere i primi dati sulla qualità ambientale di Trento e di fornire informazioni all’amministrazione comunale utili per indirizzare le future politiche ambientali.
GLI EVENTI COLLATERALI
La mostra “Città a misura d’ape” si arricchisce di due appuntamenti collaterali: il 15 e il 16 settembre, al MUSE e al parco Gocciadoro, due giorni per approfondire la conoscenza dei principali gruppi di impollinatori italiani e capire come diventare protagonista della ricerca scientifica partecipando al progetto di Citizen Science Cross-Polli:Nation.
Venerdì 15 settembre 2023, dalle 16 alle 18 – MUSE, Trento
Citizen Science e insetti impollinatori. Il progetto Cross-Polli:Nation
Un progetto di scienza partecipata per monitorare la biodiversità degli insetti impollinatori presenti sul territorio italiano e creare o mantenere gli habitat in cui essi vivono.
Con Paola Talluri e Marco Anselmi, coordinatori del progetto Cross-Polli:Nation Silva Società Cooperativa.
Sabato 16 settembre 2023, dalle 10 alle 12 – Parco Gocciadoro, Trento
Il progetto Cross-Polli:Nation: monitoraggio degli impollinatori del Parco Gocciadoro di Trento
Una mattinata al parco Gocciadoro di Trento per conoscere e mappare gli insetti impollinatori che popolano uno dei polmoni verdi della città.
Con Maria Vittoria Zucchelli, mediatrice scientifica MUSE, Paola Talluri e Marco Anselmi, coordinatori del progetto Cross – Polli:Nation Silva Società Cooperativa, Giovanna Ulrici, Capoufficio Ufficio Parchi e Giardini Comune di Trento, Nicola Orempuller, entomologo.
Immagine in evidenza
Foto di Luca Mazzocchi e Nicola Orempuller