“Nuddu, sapi unni sbarcari” di Francesco Leonardo Marchionne
Nuddu, sapi unni sbarcari è un dramma satiresco contemporaneo liberamente ispirato al Ciclope di Euripide. Tre satiri, schiavizzati dal tiranno Polifemo sono costretti a servirlo ma le loro vite vengono sconvolte dal naufragio di alcuni supplici, reduci da una terribile traversata. I naufraghi, capitanati dal furbo Odisseo, chiedono asilo al Ciclope. Il tiranno lo nega cibandosi degli stessi naufraghi. Nuddu, sapi unni sbarcari è una cornice satirica che porta alla luce una problematica ben nota ai giorni nostri: lo sbarco dei migranti. “Chi nega ai migranti l’asilo avrà sempre come conseguenza amari castighi” recita il personaggio di Odisseo, ribellandosi assieme ai satiri contro l’ingiustizia bruta del tiranno Ciclope.
I personaggi sono pochi ed essenziali: il Ciclope, (l’unico autoctono quindi tradotto in siculo) Odisseo, Sileno (padre), Satiro Stupido e Satiro Intelligente (figli). In questa riscrittura i compagni muti di Odisseo si riducono a fantocci di iuta, senza testa, senza quindi possibilità di scegliere o di scappare, destinati ad un destino tragico e ad essere manipolati dagli attori sulla scena. Allo stesso modo anche la scenografia è essenziale: gli oggetti di scena diventano gli unici che delineano lo spazio scenico e i fantocci, “dondolanti sul palco”; sono appesi alle corde come prodotti del supermercato al bancone della carne. Il lavoro si è basato sull’animazione dei fantocci secondo i meccanismi del teatro di figura. La coralità dei satiri si esprime attraverso l’utilizzo di movimenti coesi e soluzioni coreografiche che puntano alla scoperta dell’animalità. Lo stesso occhio del Ciclope, onnipresente nella vicenda, veglia sullo spettacolo, appeso sull’antro della caverna.
15,16 dicembre ore 21 e 17 dicembre ore 17:30
Nuddu, sapi unni sbarcari
Drammaturgia e Regia: Francesco Leonardo Marchionne
Aiuto regia: Beatrice Libbi
Con: Laura Alferi, Sofia Boriosi, Francesco Leonardo Marchionne, Manuel Matteucci, Damiano Venuto
Musiche originali composte da: Aurora Cozzi.
Produzione di: Teatro Scatola.
Compagnia teatrale Teatro Scatola